CHIANTI FIORENTINO – E' un Chianti fiorentino "cuperliano" quello uscito dalle urne del congresso metropolitano del Partito democratico, alla vigilia del congresso nazionale che vedrà come principali candidati alla segreteria del Pd Matteo Renzi e Gianni Cuperlo?
In realtà quello che viene fuori dai congressi comunali chiantigiani è un Pd che ha sostenuto compatto l'accordo che ha portato il sindaco di Fiesole, il "cuperliano" Fabio Incatasciato, 44 anni, alla guida del livello metropolitano del partito. In un confronto senza storia con gli altri due candidati, Mirko Dormentoni e Olmo Gazzarri.
Un Incatasciato che, fra l'altro, andrà a sedere sulla poltrona lasciata libera da un chiantigiano doc: quel sancascianese Patrizio Mecacci, 29 anni, chiamato proprio da Cuperlo a coordinare la sua campagna a livello nazionale.
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Un accordo, quello sul nome di Incatasciato, che ha avuto picchi elevatissimi a Mercatale, dove il sindaco di Fiesole si è preso tutti i 26 voti con il 100% dei consensi.
Altissime (sopra la media provinciale del 64,10%) le percentuali raccolte da Incatasciato anche a Grassina (70,18%), Greve in Chianti (76,19%), Impruneta capoluogo (72,34%) e Bagnolo (storica "roccaforte renziana", qui ha preso il 75%).
E ancora oltre l'80% nel circolo di San Casciano capoluogo, mentre del 100% mercatalino abbiamo detto. Un ricco 77,03% anche a Tavarnelle a chiudere il cerchio.
Nelle briciole rimaste agli altri due contendenti, spicca il 54,55% raccolto da Dormentoni nel circolo di Ponte a Ema, il 35,71% nella "rossa Cerbaia", il 38,10% all'Antella e il 31,03% in quello di Tavarnuzze.
Gazzarri invece se l'è cavata un po' meglio a Barberino Val d'Elsa (33,33%) e Tavarnuzze (31,03%).
di Matteo Pucci
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