spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 20 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La sancascianese e la tavarnellina al party di Vanity Fair… vestite da Patrizia Pepe

    CHIANTI FIORENTINO – Una, Sofia Paliotto, è bionda, sancascianese, con tante idee per il mondo della moda e l'intraprendenza di creare iniziative di successo.

     

    L'altra, Giulia Coppini, è castana, tavarnellina, ed è arrivata terza domenica 31 agosto alle finali di Miss Toscana (clicca qui per leggere l'articolo): adesso parteciperà alle pre-finali nazionali con l'obbiettivo di partecipare a Miss Italia.

     

    Ci raccontano la loro esperienza da sogno dei giorni scorsi a Venezia, durante il Festival del Cinema. Un'esperienza iniziata a giugno quando, ci spiegano, "è stato indetto un concorso da Vanity Fair e Vivident Xilit chiamato "Un sorriso da star", che metteva in palio un invito per due in occasione del compleanno della rivista, a Venezia".

     

    Un invito di quelli mica banali, come sottolineano Sofia e Giulia, ma "con un vero e proprio trattamento da star. Siamo state ospiti nel bellissimo Grand Hotel Boscolo dove, nel pomeriggio, siamo state raggiunte da make up artist e fotografo, che ci ha seguite passo passo durante la preparazione. La serata si è svolta presso la fondazione Cini sull'isola di San Giorgio".

     

    "La lista degli invitati era ricca di personaggi italiani – raccontano – come Cristina Chiabotto, Biagio Antonacci, Sabrina Ferilli, Eva Riccobono, Riccardo Scamarcio e molti altri. Ma anche di celebrities mondiali come James Franco e Tom Welling".

     

    E per i vestiti…? "Siamo state sponsorizzate da Patrizia Pepe in persona – concludono – che ha creato per noi due look opposti ma in pieno stile… Vanity. Rispettando a pieno la classe e l'eleganza che Patrizia Pepe porta avanti con il suo brand".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...