spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 19 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Gettonatissima la mostra su Tex Willer allestita nello splenddido Giardino botanico di Vico

    CHIANTI – Grande successo per l’ottava edizione di Chianti d’Autunno che anche quest’anno con il suo boom di visitatori ha riempito piazze e borghi esaltandoli con i colori e i profumi dell’Autunno.

     

    La kermesse dedicata al vivere in campagna ha chiuso i battenti portando a casa il gradimento di migliaia di persone che hanno condiviso culture e piaceri legati al buongusto e alle produzioni tipiche.

     

    Un volto inedito delle terre del Gallo Nero si è svelato negli ultimi fine settimana dei mesi autunnali (settembre, ottobre, novembre) con l’obiettivo di far riemergere antiche tradizioni legate alla cultura contadina, riscoprire i tesori dell’arte e della storia, degustare i sapori della genuinità chiantigiana.

     

    Per tre fine settimana, inseriti nel cartellone, il territorio chiantigiano si è tradotto in un’unica grande realtà tappezzata di musei, cantine, frantoi e spazi dedicati ai bambini. Tra gli eventi più gettonati la visita al “Giardino d’Autunno”, l’orto botanico di Vico d’Elsa, uno dei più ampi d’Europa con oltre cinquemila piante grasse provenienti da vari paesi del mondo.

     

    Le degustazioni di olio si sono svolte all’interno della serra principale del giardino “Sottovico”, arricchite dalle illustrazioni di un maestro dei fumetti, il disegnatore di Tex, Lucio Filippucci, che proprio in questi giorni espone a Vico con una personale sui temi del giardino e del mondo vegetale. L’iniziativa è stata messa in piedi dal Comune di Barberino Val d’Elsa in collaborazione con l’associazione “Giardino Sottovico”.

     

    Sono stati apprezzati dalle famiglie anche i laboratori per archeologi in erba. I bambini, con le loro curiosità, le loro domande, la loro creatività, sono stati i protagonisti dei giochi e delle attività didattiche organizzate dal Comune di San Casciano nella sezione archeologica del museo, incentrati sul tema “La produzione dell’olio nell’antichità”.

     

    Con l’aiuto di una Lim e il supporto dei volontari del Siam i piccoli hanno potuto conoscere le radici storiche del loro territorio, si sono sperimentati in giochi, disegni ed esercizi di logica sui luoghi di San Casciano abitati dagli etruschi e dai romani, sull’utilità e le funzioni degli oggetti rinvenuti nel territorio e custoditi tra le sale del museo.

     

    Ad accompagnare e divertire i bambini alla scoperta dei segreti dell’antichità un libretto di enigmistica archeologica illustrato da due personaggi dai tratti fumettistici: Gaio il romano e Mamarce l’etrusco. Il progetto è stato realizzato dall’operatore archeologico David Baroncelli.

     

    Hanno riscontrato un discreto successo anche le visite guidate presso le fattorie del territorio, proposte dal Comune di Tavarnelle. Le visite nelle aziende agricole Fattoria Montecchio, Villa Spoiano, Poggio alle Lame, Il Paganello, Podere di Pieve, Fattorie Giannozzi, Fattoria Casa Sola, hanno permesso ai visitatori di conoscere tra le vigne e in fattoria tecniche, modalità e segreti legati alla produzione del vino.

     

    La rassegna è stata promossa e organizzata dai Comuni di Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Provincia di Siena e il contributo di ChiantiBanca.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...