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venerdì 29 Marzo 2024
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    Caldo, vacanze e cibo. Una corretta consumazione e conservazione degli alimenti per prevenire inconvenienti

    I consigli del dottor Nicola Vigiani (Asl Toscana Sud Est): "A causa delle alte temperature diventa ancora più importante adottare qualche piccola accortezza"

    SIENA – La prevenzione delle malattie trasmesse da alimenti è uno dei compiti affidati all’Asl Toscana sud est.

    Sia attraverso attività di controllo sugli operatori del settore alimentare, sia attraverso una corretta informazione ai consumatori sui pericoli potenzialmente presenti negli alimenti e sui rischi legati al loro consumo.

    Una particolare attenzione deve essere posta  nel periodo estivo, quando le alte temperature e le abitudini legate alla bella stagione possono aumentare i rischi legati alla consumazione di alimenti non sicuri o non adeguatamente conservati.

    “In estate – spiega il dottor Nicola Vigiani direttore Uoc Igiene degli alimenti e della nutrizione – sono più frequenti le occasioni in cui ci si può trovare davanti a venditori improvvisati, sulle spiagge o in montagna, che non forniscono sufficienti garanzie. Né sull’origine, né sulle modalità di preparazione e conservazione degli alimenti che offrono”.

    “Per questo motivo – rimarca – è essenziale leggere le etichette, controllando sempre le date di scadenza e le modalità di conservazione ed evitando l’acquisto di confezioni rotte e di alimenti che siano stati esposti a fonti di calore eccessive”.

    “A causa delle alte temperature – continua Vigiani – diventa poi ancora più importante adottare qualche piccola accortezza nel fare la spesa, prendendo gli alimenti refrigerati e surgelati al termine, trasportandoli all’interno di sacchetti termici e portando subito la spesa a casa, evitando di fare lunghe fermate intermedie, così da poter porre le vivande nel frigorifero o nel congelatore appena giunti a destinazione”.

    “Anche l’igiene del frigorifero stesso – aggiunge – deve essere sempre curata, poiché  possono crescervi batteri pericolosi, quindi attenzione alla temperatura (che dovrebbe essere intorno ai 4°C) e all’organizzazione corretta del cibo. Si raccomanda di utilizzare il frigorifero anche per lo scongelamento dei cibi, che in questo modo avverrà in maniera graduale e sicura”.

    L’estate poi si sa, è la stagione delle escursioni e dei pic nic, è importante ricordare che la cucina all’aperto può presentare molti rischi e per evitarli è necessario conoscere come preparare, conservare e cuocere in quelle determinate occasioni.

    “Gli alimenti per i pic nic – informa il dottor Vigiani – non devono essere impacchettati quando sono ancora caldi, devono essere refrigerati prima di essere trasportati e il loro trasporto dovrebbe avvenire in contenitori refrigerati, porzionando gli alimenti preventivamente in modo da poter evitare di manipolarli eccessivamente quando magari non si ha acqua a disposizione per lavarsi le mani”.

    “Infine – conclude – è sempre bene ricordare che durante le escursioni in campagna non si devono raccogliere e mangiare bacche, frutti o funghi sconosciuti”.

    Durante i pasti all’aperto, attenzioni specifiche devono essere riservate anche a barbecue e grigliate, dove la cottura degli alimenti dovrà essere accurata ed uniforme, evitando in particolare di carbonizzare la carne per prevenire la formazione di sostanze cancerogene ed utilizzando come combustibili solo prodotti naturali, senza bruciare legna trattata con vernici o sostanze chimiche.

    E per chi sceglie vacanze all’estero in posti esotici, per non avere spiacevoli sorprese, meglio mangiare verdure crude e frutta non sbucciata e fare particolare attenzione all’acqua che si beve.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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