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venerdì 19 Aprile 2024
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    Castelnuovo Berardenga e Castellina in Chianti: nuovi servizi di prossimità per gli anziani

    Con il progetto “Fare squadra per fare salute”, che coinvolge associazioni e istituzioni e conterà su un contributo della Fondazione Mps con il bando “Mobilità solidale”

    CASTELNUOVO BERARDENGA-CASTELLINA IN CHIANTI – Offrire nuovi servizi socioassistenziali di prossimità alle fasce più deboli della popolazione, e in particolare agli anziani, e portare avanti le attività sociali già promosse sul territorio.

    E’ quanto prevede il progetto “Fare squadra per fare salute” coordinato dall’Associazione di Pubblica Assistenza – Gruppo Donatori di Sangue di Castelnuovo Berardenga con il partenariato di altre associazioni locali e la compartecipazione dei Comuni di Castelnuovo Berardenga e Castellina in Chianti e dell’Asp, Azienda pubblica di servizi alla persona “Centro Virginia Borgheri”.

    Il progetto conterà, per il suo terzo anno di attività, su circa 32 mila euro, di cui 22 mila in arrivo dalla Fondazione Mps nell’ambito del bando “Mobilità solidale”, 5 mila dall’amministrazione comunale di Castelnuovo Berardenga e 2 mila da quella di Castellina in Chianti, oltre ad altre risorse economiche già disponibili in relazione alle precedenti annualità del progetto.

    Servizi e attività previste. Il progetto “Fare squadra per fare salute” prevede il consolidamento e l’implementazione dei servizi sociali e assistenziali garantiti da diversi anni alle fasce più deboli residenti a Castelnuovo Berardenga e Castellina in Chianti grazie alla presenza attiva di numerose associazioni di volontariato.

    In particolare, sono previsti la prosecuzione e l’avvio, al termine dell’attuale periodo di emergenza sanitaria, di nuovi servizi presso le Rsa “Virginia Borgheri” a Castellina in Chianti e “Villa Chigi” a Castelnuovo Berardenga e il reperimento di ulteriori locali pubblici o messi a disposizione dalle associazioni partner del progetto per attività fisica adattata, ginnastica posturale di gruppo, corsi di alfabetizzazione e altre attività specialistiche, quali i servizi di fisioterapia e di consulenza psicologica.

    Il progetto prevede anche la sperimentazione nei due territori comunali di un’assistenza infermieristica di comunità in relazione alla quale i professionisti dell’Asp “Virginia Borgheri” – quali operatori sanitari, fisioterapisti e infermieri – si configureranno come vere e proprie “sentinelle” attive sui due territori di Castelnuovo Berardenga e Castellina in Chianti, capaci di erogare prestazioni, intercettare bisogni, leggere i dati e fornire questi ultimi alle amministrazioni comunali di riferimento per consentire scelte istituzionali sempre più appropriate e oculate in materia di welfare.

    I servizi previsti dal progetto sono stati condivisi con il Comitato della Terza Età e con i rappresentanti sindacali e degli anziani, al fine di comprendere le esigenze primarie a cui dare risposte concrete, anche di fronte all’emergenza Covid-19.

    “I servizi alla persona, e in particolare quelli rivolti ai cittadini più fragili e vulnerabili – afferma il presidente del consiglio comunale castelnovino, Filippo Giannettoni, che ha seguito il progetto per il Comune di Castelnuovo Berardenga – devono essere programmati e attuati in un’ottica di rete che coinvolge necessariamente una pluralità di soggetti”.

    “L’intero governo dei servizi di prossimità attivi nei territori di Castellina in Chianti e Castelnuovo Berardenga – prosegue – sarà affidato a un soggetto pubblico, quale è l’Asp Centro Virginia Borgheri, che si raccorderà con il soggetto capofila del partenariato per le attività da svolgere a cura del volontariato”.

    “La strutturazione e il consolidamento dei servizi di prossimità – aggiunge Giannettoni – avverrà con atti amministrativi formali mediante i quali i due Comuni coinvolti individueranno l’Asp ‘Centro Virginia Borgheri’ quale soggetto pubblico gestore dei servizi medesimi. Questo ci consentirà di proseguire gli stessi servizi anche al termine del finanziamento ricevuto dalla Fondazione Mps”.

    “L’emergenza sanitaria ancora in corso – conclude Giannettoni – ha costretto a sospendere i servizi che erano già attivi presso le due Rsa, ma già a metà marzo contiamo di riunirci in videoconferenza per valutare e attivare la ripresa delle attività e desidero ringraziare sentitamente l’Associazione Pubblica Assistenza e l’Asp Virginia Borgheri, veri e propri motori di questa iniziativa”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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