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martedì 18 Marzo 2025
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    Gli altri tre sono morti. La rabbia del sindaco Michele Pescini: “Incivili”

    GAIOLE IN CHIANTI – “Abbandonare un animale è sintomo di inciviltà ed è un reato perseguibile penalmente. Abbandonare un animale significa molto spesso lasciarlo ad un destino di sofferenza e di morte, come è accaduto ieri nel nostro Comune, dove quattro cuccioli meticci sono stati gettati dentro un cassonetto della spazzatura nei pressi del cimitero”.

     

    Con queste parole il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini interviene in seguito a un episodio di maltrattamento sugli animali avvenuto ieri, mercoledì 12 novembre nei pressi del centro storico.

     

    “Purtroppo tre dei cuccioli abbandonati – dice Pescini – sono morti mentre l’unico superstite, grazie all’impegno della nostra polizia municipale e alla generosità di una cittadina è stato adottato, evitando di finire al canile".

     

    "Un grazie di cuore – tiene ad evidenziare Pescini – anche Patrizia e Valentina che si sono attivate per salvarlo, rifocillarlo e per consegnarlo nelle mani dei nostri agenti. Rinnovo quindi l’appello a tutti a seguire comportamenti responsabili nei confronti degli animali che non devono e non possono essere abbandonati". 

     

    "Ricordo – conclude il sindaco – che chi abbandona un animale commette un reato che, in base alla Legge 189/04 può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda sino a 10mila euro. Se si assiste ad un caso di abbandono e si denuncia l’accaduto alle autorità competenti il cittadino contribuirà a far applicare le sanzioni previste dalla legge, diventando protagonista in prima persona nella lotta contro gli abbandoni”.   

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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