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venerdì 19 Aprile 2024
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    Donatori sangue in festa: il gruppo castellinese intitolato a Tommaso Costantino

    Parole, immagini e video da una giornata toccante: "Oggi lui è qui, insieme a tutti noi"

    CASTELLINA IN CHIANTI – Domenica 24 giugno, giornata conclusiva della Festa del Donatore, in compagnia del Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Castellina in Chianti.

     

    Manifestazione di grande affetto da parte di tutti i partecipanti e della comunità di Castellina in Chianti. All’unanimità è stato deciso di intitolare il gruppo a Tommaso Costantino, scomparso lo scorso dicembre.

     

    “Il Gruppo di Castellina e la donazione erano per lui una missione. L’ ha portata avanti per più di cinquanta anni”, ci rivela Sabrina Visentin, nuovo presidente del Gruppo Fratres di Castellina in Chianti.

     

    Alle 11 si è tenuta la Santa Messa nella chiesa Santissimo Salvatore di Castellina: “Tommaso, ha portato avanti i germi del cambiamento, ricorda il parroco Don Luciano. Era un uomo di cuore”.

     

    All’uscita, sul sagrato, sono state, poi consegnate le targhe da parte del Consiglio Nazionale e Provinciale. Numerosi sono stati gli interventi a ricordo di Tommaso.

     

    Parole ricche di trasporto e sentimento quelle pronunciate da Sergio Balestracci, presidente nazionale Fratres: “Tommaso, oggi è qui con noi, in questo momento di festa. Era una persona sempre disponibile e con lui mi sentivo ogni due giorni".

     

    "Nell’ultimo periodo – prosegue – gli chiedevo spesso come andava e lui rispondeva: sempre meglio Sergio, sempre meglio. Un’amicizia, la nostra, che viene da lontano. Lo ricordo con sentimenti di gratitudine. Grazie Tommaso per quello che hai fatto. Oggi il tuo gruppo ho voluto inaugurare la nuova sede. Tu sarai sempre il presidente onorario”.

     

     

    “Io sono in difficoltà perché questo è il primo anno senza Tommaso – continua il sindaco di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi – Lo vedo un po’ dappertutto. Credo fortemente che questa nuova sede sia stata un suo volere. Io ho un ricordo molto semplice di lui. Ha viaggiato per anni con una sua macchina personale con sotto la scritta della Misericordia. Mi auguro che ci possa essere una continuità per questo gruppo. Quando lo incontravo, la seconda parola che pronunciava sempre, era "noi donatori". Posso solo dire: andiamo avanti”.

     

    Cerimonia conclusasi con l’inaugurazione della nuova sede del gruppo, donata dalla signora Bruni e dalla figlia: “Era una persona di poche parole. Aveva qualcosa dentro che riusciva a trasmettere con poche frasi. Non si può che ringraziare. Gli volevano tutti bene”.

     

    Il Gruppo donatori nacque nel 1964 ad opera di Mario Grassi e di Anna Bianciardi. Oggi conta ben 300 membri.

     

    “L’obiettivo della festa – conclude Sabrina Visentin – è quello di sensibilizzare i giovani alla donazione. Momento sensibile per tutta la comunità. Oggi giorno è diventato ancora più difficile donare il sangue. Ai donatori, offriamo il pranzo o la bistecca”.

    di Jessica Nardi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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