spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 17 Febbraio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Io sono etrusco”: torna il Festival dedicato alla storia antica del Chianti

    Sabato 5 e domenica 6 novembre, visite guidate, incontri e animazione dedicati agli Etruschi e alle loro testimonianze

    CHIANTI SENESE – "Io sono etrusco" si aprirà sabato 5 novembre, alle 10.15, con la visita guidata alla Necropoli del Poggione, nel Comune di Castelnuovo Berardenga, in compagnia di Pierluigi Giroldini, della Soprintendenza ai beni archeologici della Toscana e continuerà nel pomeriggio, alle 14.15, con la visita guidata allo scavo archeologico del villaggio etrusco di Cetamura, nel comune di Gaiole in Chianti, insieme alla direttrice di scavo Nancy T. de Grummond, della Florida State University.

     

    Alle 16 sarà la volta dell’incontro presso il Circolo Filarmonico di Gaiole in Chianti con interventi curati da esperti sulla presenza degli  Etruschi nel Chianti attraverso fonti archeologiche e nuove ricerche sul territorio.

     

    Seguirà, intorno alle 19, un aperitivo per tutti i presenti, prima dello spettacolo "Pseudolus", in programma alle 20, di e con Francesco Pennacchia, liberamente tratto dallo Pseudolus di Plauto.

     

    La prima giornata del Festival etrusco si chiuderà alle 21 con la cena di gala etrusca su prenotazione.

     

    Domenica 6 novembre, alle 10.30, "Io sono etrusco" proporrà, infine, la visita guidata al Museo Archeologico del Chianti senese, a Castellina in Chianti, alla scoperta del ricco patrimonio conservato nelle sale della struttura.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...