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venerdì 26 Aprile 2024
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    Gestione del Teatro comunale “Vittorio Alfieri”: la nota del Comune di Castelnuovo

    Intervento dell'amministrazione sulla questione delle mancate rendicontazioni delle attività negli anni scorsi

    CASTELNUOVO BERARDENGA – “Il Comune di Castelnuovo Berardenga ha approvato, lo scorso 18 settembre con delibera consiliare, lo schema di convenzione relativo all'affidamento delle attività del Teatro comunale ‘Vittorio Alfieri’ a titolo gratuito all'Associazione Teatro Alfieri, iscritta alla Consulta delle associazioni del territorio e avente sede nel Teatro con finalità statutarie che consentivano l'affidamento diretto previa convenzione. L’atto non ricadeva nell'ambito della normativa degli appalti di servizi, a seguito della non onerosità dell'affidamento medesimo, e tale affidamento è stato previsto come provvisorio fino ad avvenuto espletamento della procedura a evidenza pubblica per l'individuazione del nuovo soggetto gestore”.

     

    Inizia così la nota del Comune di Castelnuovo Berardenga sulla questione delle mancate rendicontazioni delle attività del Teatro comunale "Vittorio Alfieri" sollevata dai gruppi consiliari di minoranza del Movimento 5 Stelle e Centrodestra per Castelnuovo.

     

    Gestione rendicontazioni e soggetto gestore

     

    “La gestione delle rendicontazioni delle pregresse attività del Teatro – continua la nota – è stata avanzata in sede di approvazione dello schema di convenzione riguardante l'affidamento in via transitoria del Teatro comunale Vittorio Alfieri. Nei suoi atti precedenti, inoltre, l’amministrazione comunale aveva già manifestato l'orientamento di prendere in considerazione eventuali modelli gestionali ulteriori rispetto a quelli fino a questo momento adottati e, nello specifico, si trattava di affidamenti di servizi che prevedevano l'emissione di regolare fattura a fronte della prestazione di un servizio di gestione".

     

    "I rendiconti previsti dalle precedenti convenzioni – si legge ancora – pertanto, erano finalizzati al solo monitoraggio delle spese complessive inerenti la struttura, ma non sussisteva alcun rapporto diretto con le fatture che venivano regolarmente pagate a fronte di una prestazione di servizio. L'Associazione Teatro Alfieri, inoltre, è un soggetto formalmente diverso dal precedente gestore ‘Stanzone delle apparizioni’ e questo elemento, unito all'altro, sostanziale, della gratuità dell'affidamento, rende inconferente e non necessaria l'acquisizione delle pregresse rendicontazioni ai fini dell'approvazione della deliberazione consiliare dello scorso 18 settembre".

     

    "Relativamente a quanto previsto dalle precedenti convenzioni sul parziale accollo da parte del Comune delle spese relative alle utenze – viene evidenziato – si precisa che l'importo oltre il quale tali spese sono a carico del gestore è diverso a seconda delle varie convenzioni che si sono succedute per le diverse stagioni teatrali. Partendo dall'analisi dei costi complessivi sostenuti dall'ente, sarà cura degli Uffici provvedere, nei termini, a quanto necessario in merito”.

     

    Accesso agli atti da parte delle minoranze

     

    “In merito alla contestata inconsistenza e inidoneità della documentazione messa a disposizione dei gruppi consiliari di minoranza da parte degli uffici comunali – dice ancora la nota – si precisa che, a seguito di formali richieste di accesso agli atti presentate in data 5, 6 e 8 settembre, quanto fornito dal gestore è pervenuto al protocollo del Comune in data 18 settembre insieme ai rendiconti complessivi relativi a ciascuna stagione teatrale, all'atto costitutivo e allo statuto dell'Associazione, mentre la rendicontazione relativa alla stagione 2016-2017 era già pervenuta al protocollo dell'ente lo scorso maggio”.

     

    Altre associazioni chiamate in causa

     

    “Per quanto riguarda i bilanci e gli atti costitutivi delle associazioni "Le Calcinaie" e "Motus Danza" – aggiunge la nota – si specifica che la prima non ha rapporti diretti con il Comune ma solo con il soggetto gestore del Teatro Vittorio Alfieri, mentre la seconda ha una regolare convenzione di ‘residenza artistica’ presso il Teatro ancora in essere e, pertanto, non vi è alcun obbligo di depositare presso l'ente comunale la documentazione".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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