CHIANTI – Prende il via nei Comuni del Chianti, fiorentino e senese, il percorso teso ad informare, rendere partecipi e coinvolgere attivamente le comunità nella presentazione pubblica del programma di candidatura del paesaggio chiantigiano all’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale culturale naturale Unesco “Il sistema delle ville-fattoria nel Chianti Classico”.
SAN CASCIANO, GREVE IN CHIANTI E BARBERINO TAVARNELLE
L’iniziativa, che si svolgerà in forma itinerante, farà tappa nei comuni del Chianti fiorentino con un doppio debutto, previsto a San Casciano e Barberino Tavarnelle.
Oggi, mercoledì 22 novembre, presentazione prevista nel pomeriggio nella sala del consiglio comunale di San Casciano (via Machiavelli, 56).
Stasera, alle ore 21, nella sala consiliare del Comune di Barberino Tavarnelle (via Cassia, 49).
Domani, giovedì 23 novembre alle ore 17.30, sarà il Comune di Greve in Chianti ad ospitare l’iniziativa nella Sala Margherita Hack (via Luca Cini).
“Si tratta di un’iniziativa unitaria e corale che ancora una volta mira ad includere, trasmettere conoscenza e consapevolezza alle comunità – dichiarano i sindaci Paolo Sottani, Roberto Ciappi e David Baroncelli – offrendo la possibilità di intervenire nella discussione di uno dei momenti chiave che interessa il futuro del nostro territorio”.
“Il ciclo di occasioni di scambio e confronto – continuano – che pone al centro il programma di candidatura del paesaggio chiantigiano all’iscrizione mondiale culturale Unesco, è un’operazione di sensibilizzazione e informazione che investe sulle esperienze della collettività come forza e risorsa civile “.
“Crediamo che le cittadine e i cittadini – rilanciano – le diverse realtà economiche e associative che risiedono, studiano e lavorano nei nostri comuni debbano avere un ruolo di primo piano, un coinvolgimento pieno in questo strategico passaggio, nato da un lungo e complesso lavoro che ha rafforzato ulteriormente le sinergie istituzionali, chiediamo e invitiamo tutti a farne parte, a condividere, a far emergere proposte, suggerimenti e contributi utili ad arricchire ed incrementare la visione unitaria che mira allo sviluppo delle potenzialità turistico-culturali del nostro territorio”.
Il percorso partecipativo è promosso e organizzato dalla Fondazione Tutela Territorio Chianti Classico E.T.S. in collaborazione con i comuni chiantigiani e la Regione Toscana.
Gli incontri saranno presenziati e introdotti, ognuno nella propria sede istituzionale, dai sindaci Sottani, Ciappi e Baroncelli insieme al consigliere regionale Massimiliano Pescini e a Tessa Capponi-Borawska della Fondazione Tutela Territorio Chianti Classico E.T.S..
Ogni iniziativa prevede inoltre l’intervento dell’architetto Manuel Roberto Guido, in veste di consulente scientifico, sul tema “Che cos’è il Patrimonio Mondiale?” e la presentazione del progetto di candidatura illustrato dalla direttrice scientifica, la professoressa Paola Eugenia Falini, e dall’architetta Patrizia Pulcini.
Le serate termineranno con gli interventi, il dibattito e le conclusioni finali coordinate dai sindaci. Gli incontri proseguiranno nell’area senese del territorio del Chianti.
GAIOLE IN CHIANTI
Venerdì 24 novembre, alle ore 21, sarà il turno di Gaiole in Chianti, nell’Auditorium delle Ex Cantine Ricasoli.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Gaiole in Chianti Michele Pescini e di Tessa Capponi -Borawska, l’architetto Guido, consulente scientifico, terrà l’intervento dal titolo “Che cos’è il Patrimonio Mondiale?”
Il progetto di candidatura sarà presentato dalla professoressa Falini della direzione e coordinamento scientifico e l’architettoPulcini, consulente scientifico. Seguirà il dibattito e le conclusioni finali.
“La candidatura del Sistema delle Ville-Fattoria del Chianti Classico nella lista del Patrimonio mondiale culturale Unesco apre interessanti opportunità e nuove prospettive di valorizzazione e custodia del nostro territorio, riaffermandone il valore identitario” commenta il sindaco di Gaiole in Chianti Pescini.
“Invito i cittadini a partecipare a questo incontro – conclude Pescini – nel corso del quale sarà ampliamente illustrato il progetto e ci sarà spazio per comprendere gli scenari possibili e per confrontarsi.”
Il sistema delle Ville-Fattoria nel Chianti Classico è stato ufficialmente inserito nell’elenco della lista propositiva italiana dei siti candidati a Patrimonio dell’Umanità a partire dallo scorso luglio.
La proposta è stata ideata e curata dalla Fondazione per la tutela del territorio del Chianti Classico con unanime condivisione di tutte le amministrazioni comunali – Comuni di Berberino Tavernelle; Castellina in Chianti; Castelnuovo Berardenga; Gaiole in Chianti; Greve in Chianti; Radda in Chianti; San Casciano. Con il supporto della Regione Toscana in qualità di soggetto proponente.
CASTELLINA IN CHIANTI
È infine in programma per giovedì 23 novembre la tappa a Castellina in Chianti.
L’appuntamento è fissato alle ore 21 nella Casa dei Progetti, in via delle Mura 30, e anche questa fa parte del ciclo di incontri di area promossi per coinvolgere attivamente i cittadini nel programma a sostegno della candidatura.
L’iniziativa si aprirà con i saluti istituzionali e l’introduzione di Giuseppe Stiaccini, vicesindaco di Castellina in Chianti, seguito da Massimiliano Pescini, consigliere regionale della Toscana, e Tessa Capponi Borawska.
Stesso “schema”, a seguire, con presentazione della candidatura Unesco dei consulenti scientifici Manuel Roberto Guido, Paola Eugenia Falini e Patrizia Pulcini.
L’ultima fase dell’incontro sarà aperta al dibattito con tutti i presenti.
“La candidatura del sistema delle ville-fattoria nel Chianti Classico nella lista del patrimonio mondiale culturale naturale Unesco – afferma Marcello Bonechi, sindaco di Castellina in Chianti – rappresenta una grande opportunità per valorizzare ancora di più la bellezza e la ricchezza paesaggistica, culturale ed enogastronomica conservata nella nostra area”.
“Il percorso avviato dai Comuni – conclude – ha bisogno del supporto e del contributo di tutti i territori e le comunità interessate e invito tutti a partecipare, dai cittadini alle associazioni, dalle strutture ricettive agli esercizi commerciali fino a tutti coloro che vorranno rafforzare la candidatura e le potenzialità economiche, sociali e culturali che si porta dietro”.
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