CHIANTI – “Mentre attendiamo la formazione, in tempi rapidi, del nuovo governo, chiamato a gestire una delle fasi più difficili dal Dopoguerra ad oggi, non possiamo che apprezzare gli sforzi fatti da quello uscente soprattutto sull’energia, considerando anche le contingenze”.
A dirlo è Claudio Tongiani, presidente di Confindustria Fiorentina Sud-Chianti, sezione di Confindustria Firenze.
Che spiega: “Un intervento che merita la condivisione di noi imprenditori è quello che permette di lavorare al disaccoppiamento tra il prezzo dell’energia elettrica e il prezzo del gas”.
“In sostanza – riprende – il decreto per l’energy release permette di dare alle imprese energivore energia elettrica a un prezzo che è la metà di quello di mercato: poco più di 200 euro contro gli oltre 400 al megawatt attuali e insostenibili”.
“È un intervento atteso e necessario – rilancia – chiesto a gran voce dalle imprese, anche toscane, che finalmente si concretizza”.
“Seguiremo – aggiunge Tongiani – con massimo interesse la sua implementazione perché potrebbe essere una boccata d’ossigeno, confidando che il prossimo esecutivo possa affrontare alla radice il problema energia”.
“Dal 24 febbraio – sottolinea Tongiani – siamo entrati pienamente in una fase di generale scarsità delle risorse e occorre impostare una politica energetica completamente nuova, calibrata su questa realtà ineludibile”.
“Non vogliamo sentire proclami – puntualizza – non crediamo alle soluzioni facili a problemi complessi, vogliamo un percorso per l’indipendenza energetica, da cui dipende la nostra sopravvivenza, e auspichiamo il massimo coinvolgimento dei corpi intermedi”.
“Le imprese, anche del nostro territorio, chiantigiano e non solo, si aspettano atti concreti e immediati dal prossimo governo politico”, conclude Tongiani.
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