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martedì 19 Marzo 2024
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    Pensiamo anche… alle vostre tasche: nasce sul Gazzettino del Chianti la rubrica ChiantInvesto

    Arriverà nelle prossime settimane, tenuta dal consulente finanziario (chiantigiano doc) Umberto Bagnoli: che intanto abbiamo incontrato per i primi... consigli

    CHIANTI – Sono periodi complicati quelli che stiamo vivendo, sotto molti punti di vista.

    Il versante economico è senz’altro uno di questi. Fra Covid, guerra, aumenti incontrollati di materie prime, bollette, generi alimentari e tutto il resto, mutui che schizzano alle stelle… .

    Abbiamo quindi pensato di offrirvi, grazie alla disponibilità di un esperto del settore finanziario, chiantigiano doc, uno spazio nel quale speriamo di potervi dare consigli e spunti.

    Si chiamerà ChiantInvesto, e sarà una rubrica tenuta sul Gazzettino del Chianti da Umberto Bagnoli, consulente finanziario iscritto all’albo.

    Classe 1978, oltre a seguire i propri assistiti, da anni promuove l’educazione e la cultura finanziaria delle persone attraverso eventi sul territorio.

    In passato analista della società Rating & Consulting, oggi oltre alla professione scrive sul sito investireconmetodo.it e sulle omonime pagine Facebook e Linkedin.

    Prima di iniziare (nelle prossime settimane il via) lo abbiamo incontrato. Per rivolgergli alcune domande sulla situazione attuale, dal punto di vista economico e finanziario. E farci dare i primi consigli.

    Partiamo innanzi tutto dalla fase economica che stiamo vivendo: come ce la potrebbe descrivere e cosa ci aspetta nell’immediato futuro?

    “I tre principali elementi di tensione che hanno accompagnato il 2022 sono sempre presenti ma la situazione è nettamente migliorata in quanto ci siamo messi alle spalle molta incertezza che ha caratterizzato l’anno appena trascorso. Il primo, l’inflazione, che è l’elemento con maggior impatto sull’economia, sembra ormai abbastanza sotto il controllo delle banche centrali ed il loro intervento sui tassi. Ciò non vuol dire che rivedremo a breve i prezzi degli anni passati ma che presumibilmente ci sarà un rallentamento all’aumento degli stessi. Il secondo è la Cina e le sue politiche Zero Covid; il governo le ha abbandonate e pertanto probabilmente in futuro non fermerà più le proprie produzioni industriali, le quali hanno contribuito ad alimentare lo shock inflattivo. Infine, la guerra Russa-Ucraina; qui rimangono molto incerti gli sviluppi e non si intravede al momento una fine del conflitto, tuttavia, l’Europa si sta riorganizzando con gli approvvigionamenti energetici i quali impattano enormemente sul tutta la nostra economia. Non possiamo assolutamente ancora cantare vittoria ma il cielo oggi appare un po’ più sereno rispetto a marzo dello scorso anno”.

    Veniamo al dunque. Per chi ha delle possibilità di investimento diciamo basse, ad esempio 20-30mila euro, quale potrebbe essere un consiglio utile?

    “La base di partenza di ogni investimento è innanzitutto individuare la finalità e l’obiettivo che hanno i risparmi che si ha intenzione di impiegare. Le soluzioni per chi investe per comprare tra qualche anno una casa al proprio figlio non sono ovviamente le stesse di colui che ha come obiettivo una pensione o una vecchiaia in tranquillità. In ogni caso, tuttavia, è necessario costruire investimenti “robusti”, come piace definirli a me, ed evitare di acquistare strumenti di cui non si ha una piena conoscenza dei rischi che si corre. C’è un detto in finanza che chiunque dovrebbe tener presente: non esistono pasti gratis!”.

    Per chi invece ha possibilità superiori?

    “Oltre a quanto abbiamo appena menzionato, all’aumentare del patrimonio seguono logiche ancore più specifiche e strutturate che vanno dai bisogni di protezione dei beni, alla necessità di costituire delle riserve e delle tutele, alla massimizzazione dei profitti. Un punto fondamentale per tutti ma soprattutto per i grandi patrimoni è anche una forte attenzione al contenimento dei costi; una vera zavorra per la crescita dei risparmi”.

    Dia, infine, un consiglio utile a evitare rischi in un settore complesso come questo, nel quale spesso si può rimanere vittime di situazioni spiacevoli…

    “La cosa più importante da fare quando si investe è di evitare di commettere errori che possono costare molto cari. Spesso questo accade quando si ascolta il consiglio di un non competente o si segue la moda del momento. Per educazione culturale quando abbiamo un problema legale o medico ci affidiamo ad uno specialista, data la complessità e l’importanza dell’argomento dovremo fare altrettanto quando parliamo del nostro benessere finanziario. Evitate il “fai da te”, trovate un professionista competente che sia dalla vostra parte e faccia i vostri interessi, questo è il consiglio che mi sento di dare”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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