CHIANTI – “Si avvicina la stagione estiva e, rispetto a un anno fa, quando ci siamo resi conto della gravità del problema, non ci sono ancora progressi sostanziali”.
Lancia l’allarme Claudio Tongiani, imprenditore e presidente di Confindustria Fiorentina Sud – Chianti, sezione territoriale di Confindustria Firenze.
Che poi spiega: “Siamo fermi alla riduzione dei consumi, al contingentamento della risorsa, al risparmio, o peggio a un vero e proprio salasso per chi usa la risorsa idrica per lavoro”.
“Possiamo arrivare fino a un certo punto – afferma – ma non possiamo azzerare i consumi e non possiamo certo interrompere tutte quelle produzioni che consumano acqua, perché le imprese sorreggono tutto il sistema e se si fermano è peggio per tutti”.
“Di fronte a un’emergenza come questa – sottolinea Tongiani – serve una risposta strutturale, che passa inevitabilmente da impianti e tecnologia, dunque gli invasi, visto che va disperso quasi il 90% delle acque piovane”.
“Leggo che ci sono dei passi avanti per l’invaso di San Piero in Campo – rilancia – dobbiamo andare in questa direzione, facendo, dove possibile, nuovi invasi in tutto il territorio della provincia di Firenze e spero presto anche nel Chianti”.
“Come sull’energia – conclude Tongiani – e così sull’acqua bisogna cambiare approccio: dal solo taglio dei consumi, a una gestione consapevole della risorsa con la tecnologia, gli impianti e le infrastrutture”.
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