FIRENZE-SIENA – “Nel pomeriggio del 7 maggio, sull’Autopalio tra Badesse e Siena, i carabinieri, con l’ausilio della Polizia di Stato, hanno arrestato alcuni presunti criminali che pare siano riusciti a depredare di oro una signora di 86 anni, usando poi violenza contro il figlio di 60 anni, accorso in aiuto verso casa della madre”.
Lo comunica Gabriele Salusti, segretario generale regionale aggiunto USIC (Unione Sindacale Italiana Carabinieri) della Toscana.
“La solita tecnica del finto incidente – prosegue – il falso avvocato e i finti carabinieri. Per riuscire in questa operazione i militari, avvisati dal figlio della vittima, hanno dovuto inseguire l’auto dei presunti malviventi fino a bloccarla sulla superstrada”.
“USIC Toscana – prosegue Salusti – esprime gratitudine a tutti i colleghi intervenuti, perché presidio di legalità e puntuale riferimento per tutti i cittadini, specie i più deboli”.
“Questo genere di crimine – ricorda – crea forti disagi nelle persone anziane, le quali possono sentirsi sempre più impotenti di fronte alla percezione di una società più cruda e aliena rispetto il loro comune sentire”.
“I carabinieri – rivendica – in tutta la regione Toscana, offrono da anni informazioni e assistenza, riunendo la cittadinanza più debole in conferenze utili a conoscere meglio il fenomeno, le comuni difese e soprattutto assicurando il pronto intervento e/o l’ascolto a chiunque necessiti della loro professionalità e umanità, anche a mezzo di chiamata al numero unico di emergenza 112”.
“Tralasciando il ragionamento sui temi quali l’esigenza di certezza della pena ed adeguamento della stessa – rilancia Salusti – anche in chiave legislativa, rispetto l’allarme sociale dei fenomeni che insidiano il viver civile, occorre una profonda riflessione, per la tutela dei carabinieri, che sono chiamati ad assolvere il proprio dovere in situazioni di contesti sempre più complesse e talvolta gravi”.
“Ogni cittadino dotato di buon senso – spiega – immedesimandosi in quel carabiniere che,
come in questo caso, insegue il presunto criminale per assicurarlo alla giustizia, può ben comprendere perché Unione Sindacale Italiana Carabinieri sta anche chiedendo, in sede di rinnovo contrattuale per tutto il comparto sicurezza, maggiori tutele”.
“Tra cui – elenca – in sintesi: prevedere per tutto il personale una copertura assicurativa adeguata in relazione ad eventi occorsi durante il servizio (lesioni, denunce, traumi); tutela legale con una assicurazione completa ed estesa alle casistiche influenti; tutela della salute, attraverso anche specifici programmi di assicurazione e convenzione sanitaria facilmente
fruibili su tutto il territorio nazionale; modifiche a norme e regolamenti di settore per un adeguamento alle esigenze attuali nella società moderna”.
“Il plauso di tutta la segreteria USIC Toscana – conclude Salusti – va ai colleghi intervenuti che hanno svolto il servizio con alto senso del dovere e a tutela di tutta la collettività, dando prova concreta di ciò che anima e ispira l’agire di ogni operatore di polizia tra cui il carabiniere, al servizio tra la gente e per la gente”.
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