FIRENZE – E’ caustico il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, in merito a una delle emergenze del momento. Ovvero quella della “tamponatura” delle persone che rientrano dalle vacanze nei Paesi cosidetti a rischio Covid.
“Leggo di lamentele e proteste, ovviamente riportate con una certa enfasi sui giornali, perché ieri agli aeroporti tutto non – dice Rossi -ra stato ancora predisposto per accogliere e fare i tamponi a chi arrivava dai paesi Ue a rischio, come da ordinanze ministeriali decise ieri l’altro sera. Ci scusiamo per i disagi”.
“Però – prosegue – domando a queste persone, se era proprio necessario andare a fare vacanze all’estero e se, magari, non sarebbe stato utile acquisire prima di partire le informazioni su certi paesi che già sapevamo maggiormente a rischio”.
“Le istituzioni – rimarca Rossi – devono fare meglio ma anche i cittadini dovrebbero collaborare e capire meglio le situazioni”.
“È una questione – conclude il presidente della Regione – sia di educazione personale che di educazione civica”.
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