FIRENZE – “Occorre fare in fretta e provare a raggiungere l’immunitĂ di gregge, fissata dal piano nazionale vaccini all’80%, entro i tempi prestabiliti ossia fine settembre”.
Lo dice Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus.
Che lancia un appello per accelerare la campagna di vaccinazione contro il Covid, “in modo da superare l’emergenza e far sì che gli ospedali possano tornare a farsi carico in maniera adeguata anche di tutti quei pazienti affetti da altre patologie”.
“Dobbiamo infatti farci trovare pronti – aggiunge – sia alla riapertura delle scuole che, soprattutto, al prossimo autunno in vista della nuova stagione influenzale”.
“La situazione al momento è sotto controllo – commenta – registriamo un numero di ricoveri ancora contenuto. Si tratta in particolare di persone non vaccinate o vaccinate ma con una sola dose”.
“A preoccupare – riprende – è il dilagare della variante delta caratterizzata da una maggiore trasmissibilitĂ . Nelle ultime settimane sono tornati a salire l’indice Rt, l’incidenza ed il numero di contagi quotidiani”.
“Fortunatamente – rimarca – sono state somministrate oltre 65 milioni di dosi di vaccino ed entro fine luglio si punta a completare il ciclo vaccinale del 60% degli italiani over 12. Questo rappresenta un saldo argine al dilagare delle varianti”.
“Sono i numeri stessi – sottolinea – a dimostrare l’efficacia dei vaccini dal momento che al crescere dei contagi non abbiamo registrato un corrispondente incremento delle ospedalizzazioni”.
“L’altro pericolo da dover scampare – aggiunge Landini – riguarda l’insorgere di nuove varianti. A spiegarlo è stato l’Istituto superiore di sanitĂ nei giorni scorsi: il vaccino, quando somministrato con l’intero ciclo è efficace a proteggere la popolazione”.
“Tuttavia – rilancia Landini – va ricordato che piĂą il virus circola, ad esempio, per una copertura vaccinale non ottimale in tutte le fasce di etĂ e/o per il non rispetto delle restrizioni, maggiore è il rischio che il virus venga trasmesso a soggetti a rischio di malattia severa anche se vaccinata e favorire il fenomeno della comparsa di nuove varianti. Va assolutamente evitato il pericolo di nuove varianti resistenti al vaccino che ci farebbero tornare indietro di un anno”.
Conclude il presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus: “Siamo ormai ad un punto di svolta e dobbiamo essere tutti consapevoli che il vaccino è l’unica arma di prevenzione capace di farci uscire da questa emergenza che ha così duramente colpito le nostre vite nell’ultimo anno e mezzo. Affrettiamoci a vaccinarci tutti, per proteggere noi stessi, le nostre famiglie e l’intera comunitĂ ”.
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