SIENA – Salgono a venticinque i posti letto di cure intermedie attivati dall’Asl Toscana sud est in provincia di Siena per ospitare degenti affetti da Covid.
Ieri sono stati aperti dieci posti all’ospedale di Abbadia San Salvatore, che torna così a mettersi a disposizione dell’Area vasta per supportare le strutture ospedaliere principali deputate a ospitare le aree Covid.
Gli altri posti letto di cure intermedie in provincia di Siena sono nelle strutture convenzionate Quisisana e Clinica Rugani, mentre aree Covid sono state aperte anche negli ospedali di Campostaggia e Nottola, per ospitare persone positive asintomatiche che devono ricoverarsi per altre patologie.
Sono in corso altre valutazioni per completare l’offerta dei posti di cure intermedie.
“Mettiamo a disposizione professionalitĂ , strutture, organizzazione per dare un ulteriore contributo importante nella gestione ospedaliera dei pazienti Covid, oltre al grande lavoro che da due anni stiamo svolgendo sul territorio – afferma Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est.
“L’Azienda – ricorda il dg – sta attivando tutte le risorse disponibili per accrescere i posti letto di cure intermedie, che consentono di alleggerire la pressione sulle aree Covid degli ospedali”.
“Va ringraziata la struttura di Abbadia San Salvatore e tutta la comunitĂ dell’Amiata – conclude – per la disponibilitĂ con cui ancora una volta svolgerĂ un ruolo importante per fronteggiare la pandemia”.
Nella struttura di Abbadia San Salvatore, da ieri sono attivi al primo superiore i dieci posti letto di cure intermedie, al piano inferiore gli undici di medicina generale.
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