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giovedì 28 Marzo 2024
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    Emergenza Covid, 500 nuovi operatori per il tracciamento dei positivi e dei loro contatti

    Si punta ad aumentare da 60 a 90 i team Usca (medici e infermieri) e a disporre a breve di altri 1.500 posti da letto Covid tramite gli alberghi sanitari. Per far uscire i positivi dalla rispettive famiglie

    FIRENZE – In arrivo 500 nuovi operatori in Toscana per potenziare la filiera della tracciabilitĂ  dei contatti dei casi positivi al Coronavirus e contrastare la diffusione dei contagi.

    E’ quanto è stato annunciato dal presidente della Toscana, Eugenio Giani, e dal neo assessore alla sanità, Simone Bezzini, nel corso della conferenza stampa, convocata oggi, per fare il punto  complessivo sull’emergenza Covid.

    I 500 nuovi addetti per il tracciamento, che saranno assunti per dare man forte a chi è già in prima linea nel tracciare casi positivi e loro contatti, che condizionano l’andamento quotidiano della curva epidemiologica, saranno così distribuiti: 150 saranno assegnati alla Asl Nord Ovest, altrettante 150 unità alla Sud Este e 200 alla Centro.

    In particolare, saranno reclutati studenti degli ultimi anni di medicina e infermieristica tramite un’intesa tra Regione e Università della Toscana.

    “Terremo conto anche di quelli che metterĂ  a disposizione la Protezione Civile nazionale, che sta facendo dei corsi di selezione – precisano Giani e Bezzini – comunque sia prenderemo tutti quelli che ci serviranno, ossia 500. Contemporaneamente – proseguono – siamo giĂ  al lavoro per reperire gli spazi dove allestire le postazioni delle centrali di tracciamento per l’arrivo dei rinforzi”.

    “Serviranno spazi capienti – aggiungono – come per esempio quelli dei centri fieristici di Arezzo, Massa Carrara e della Fortezza da Basso di Firenze, fra l’altro di proprietĂ  della Regione. Il lavoro è febbrile. C’è molto da organizzare e da gestire in tempi rapidi, come anche la formazione dei nuovi addetti per il tracciamento”.

    Le novitĂ , alcune giĂ  annunciate in queste ore e tutte finalizzate a migliorare l’organizzazione del sistema sanitario (compresi tempi di risposta dei test e disponibilitĂ  di nuove attrezzature), non finiscono qui.

    Costituiti i centri di coordinamento per ciascuna Asl di Area vasta come da ordinanza firmata sabato scorso, si punta sul rafforzamento delle attuali 60 Usca con la costituzione di altre 30, per arrivare a una disponibilitĂ  di 90 UnitĂ  speciali di continuitĂ  assistenziale, formate da medici e infermieri.

    “Così come puntiamo – concludono – a poter disporre a breve di altri 1.500 posti letto Covid tramite gli alberghi sanitari, da selezionare con manifestazione di interesse, sia per togliere i casi positivi dalle famiglie, principali canali di trasmissione, sia per allentare la pressione sugli ospedali”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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