FIRENZE – Si muove la galassia no vax in Toscana, fra scritte sull’Hub vaccinale di Montecatini Terme e deliranti minacce al presidente della Regione Eugenio Giani.
“E’ ormai evidente – dice Giani a proposito delle scritte comparse a Montecatini – che non sono solo farneticazioni: troppi episodi, troppi segnali di un intento anche politico”.
“Le scritte che hanno imbrattato il muro del nuovo hub allestito proprio ieri nell’ippodromo di Montecatini – prosegue – sono solo l’ultimo grave episodio di una lunga serie. E’ necessaria una ferma reazione di istituzioni e societĂ civile e mi auguro che forze dell’ordine e magistratura individuino i responsabili”.
“C’è una straordinaria battaglia in corso – continua Giani – per tutelare la salute delle nostre comunitĂ e per consentire a tutte e a tutti di lavorare, di studiare, di vivere in sicurezza le forme della socialitĂ ”.
“In questa battaglia – rimarca – il ruolo delle vaccinazioni è fondamentale e questo lo ha ben capito la stragrande maggioranza dei nostri concittadini”.
Leggo anche – prosegue il presidente – delle gravissime affermazioni fatte da un assessore comunale leghista di Pistoia, che ha paragonato le regole anti Covid al nazismo. Questo non c’entra niente con legittime posizioni critiche su scelte politiche, questo è un avvelenare i pozzi della democrazia: proprio ciò che nessun uomo delle istituzioni dovrebbe mai fare”.
“Ringrazio la Digos e la polizia di stato. La loro attività è stata, come ho giĂ detto al questore di Firenze, una dimostrazione di efficienza e dedizione che ci consente di continuare a fare il nostro lavoro con serenitĂ . Delle nostre forze dell’ordine siamo orgogliosi”.
Così invece Gianiquesta mattina, nel corso dell’incontro con i giornalisti allo spazio Pimpa dell’Hub vaccinale del Mandela forum, opo aver appreso la notizia della perquisizione di un 34enne nella provincia di Lucca ritenuto l’autore nei mesi scorsi di minacce di morte telefoniche contro lo stesso Giani per l’impegno della Regione nella campagna vaccinale.
Nell’occasione, il presidente ha ribadito che “i no vax rappresentano sempre piĂą un peso. Lo sono nel momento in cui tutti i giorni vanno a chiedere il tampone e ingolfano il sistema. Lo sono nel momento in cui sono la netta maggioranza di coloro che occupano i posti letto negli ospedali”.
“Sono la nettissima maggioranza di coloro che occupano le terapie intensive – torna a dire il presidente regionasle – Oggettivamente quando c’è da fare un sacrificio nella comunitĂ , quello di vaccinarsi tutti, io devo essere fermo e rigoroso e questo riesco a farlo quando, come in questo caso, le forze dell’ordine ci sono vicine”.
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