FIRENZE – Diretta Facebook del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani alle 19 di oggi, venerdì 5 marzo.
Inaugurando un appuntamento fisso del venerdì sera, in cui sulla scorta del nuovo Dpcm, che entrerĂ in vigore da domani (per un mese), si darĂ l’aggiornamento sui colori e, soprattutto, comunicherĂ le decisioni sulla scuola.
Per questo è stato istituito il Ceps, il comitato regionale per l’emergenza scolastica, che si riunisce subito dopo la comunicazione sul colore (“E’ ufficiale la zona arancione anche per la prossima settimana” ha subito anticipato Giani) per decidere colori di zone specifiche (“concertandosi sempre con i sindaci”) e le eventuali chiusure delle scuole.
La riunione di oggi, che si protrarrĂ anche nel resto della serata, ha preso in esame i comuni che in Toscana presentano dati superiori ai 250/100.000 abitanti nell’ultima settimana.
“Sono 76 comuni – ha detto il presidente della Regione Toscana – un bel numero rispetto ai 273 totali”.
Poi ha citato i primi dieci di questi 76: Civitella Paganico (1.351/100.000), Marciano della Chiana (937/10.000), Lamporecchio, Massa e Cozzile, Ponte Buggianese (giĂ in zona rossa), Castelnuovo Berardenga e Gaiole in Chianti.
“In questo caso – ha detto Giani – con il sindaco di Castelnuovo Berardenga Fabrizio Nepi abbiamo deciso per la chiusura delle scuole, con quello di Gaiole in Chianti Michele Pescini invece la decisione è stata di mantenerle aperte”.
E poi Quarrata, Certaldo (60 bambini della materna positivi). Analogo provvedimento a Lucignano.
“Il resto dei comuni lo vedrete domani – ha proseguito Giani – anche in seguito alle riunioni nel resto della serata. Ci saranno almeno altri 20-30 comuni che prenderanno provvedimenti. Annuncio ad esempio due capoluoghi importanti come Arezzo e Siena”.
“E’ una Toscana – ha ribadito in conclusione – che cerca di reagire con provvedimenti da zona arancione, individuazione chirurgica delle zone rosse. E di comuni in cui si nota una accelerazione nelle scuole: e si chiudono quelle”.
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