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venerdì 20 Settembre 2024
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    Ginecologi e ostetriche agli hub senesi per accompagnare al vaccino le future mamme

    Open day vaccinali dedicati alle donne in gravidanza. Le prime date a Montepulciano il 9 febbraio, a Campostaggia il 10 e Arezzo il 13

    SIENA – “Partorire un bel bimbo di 4,350 kg in tutta sicurezza ai tempi del Covid è possibile”: lo dicono dall’Asul Toscana Sud Est.

    Elena – fanno un esempio – che ha fatto nascere suo figlio lo scorso 2 febbraio a Nottola, lo sa. Com’è consapevole che la vaccinazione contro il Coronavirus è un’arma in più per essere tranquille”.

    “Sto bene, il parto è stato impegnativo ma sostanzialmente veloce – dice mamma Elena. – Ho ricevuto la prima dose al quinto mese di gravidanza e la seconda al sesto”. 

    “Non ho avuto altri problemi – prosegue – che il classico dolore al braccio da vaccinazione,nessun altro sintomo né febbre. Ho deciso di vaccinarmi dopo averne parlato con la ginecologa al consultorio”.

    “Lei – specifica – mi ha consigliato di farlo per passare gli anticorpi al piccolo. Volevo tutelare sia me che il piccolo. E lui sta bene mangia e dorme come deve fare un neonato!”.

    Prosegue senza sosta la campagna vaccinale contro il Covid-19 della Asl Toscana sud est: e lo fa dedicando alle donne in gravidanza giornate di accesso diretto agli hub vaccinali.

    Troveranno ad accoglierle ginecologi edostetriche che effettueranno i vaccini e forniranno risposte e chiarimenti a chi lo richiederà.

    Le prime date saranno in provincia di Siena: il 9 febbraio all’hub ex Macelli a Montepulciano dalle 14.30 alle 19.30, il 10 febbraio ai poliambulatori dell’ospedale di Campostaggia dalle 9.30 alle 12.30; e ad Arezzo: il 13 febbraio al Centro Affari di Via Spallanzani dalle 9 alle 13.

    “Il Covid se preso in gravidanza rappresenta un problema clinico sotto vari aspetti – spiega il direttore del dipartimento Materno infantile Flavio Civitelli – In primo luogo perché il virus se preso in gravidanza, può avere un decorso più severo in quanto si assiste ad una serie di modificazioni fisiologiche che possono di per sé aggravare la malattia. Secondariamente, si è dimostrato anche che le gravidanze complicate da Covid hanno un maggior tasso di eventuali rischi più gravi”.

    “La vaccinazione contro il covid effettuata durante la gravidanza e nel puerperio – sono le parole del dottor Marco Cencini primario di Ginecologia e ostetricia a Nottola- rappresenta un passo sicuramente fondamentale per la salvaguardia e la tutela  della salute della diade mamma bambino; è  sicura e mette al riparo la madre e il figlio dai rischi legati alla malattia. Noi ci crediamo fermamente”.

    “La vaccinazione è garantita e sicura ed è supportato dalla ricerca scientifica – conclude il dottor Massimo Gabbanini, direttore di Ginecologia e ostetricia a Campostaggia – Diminuisce sicuramente il rischio di contagio e riduce soprattutto le eventuali complicanze legate alla malattia. Sosteniamo con forza la vaccinazione anti Covid nel periodo gravidico e puerperale, e ci mettiamo a disposizione delle pazienti per chiarire ogni dubbio o perplessità”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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