IMPRUNETA – “Dopo il picco di 7 casi di ieri, credo sia necessario tornare sull’argomento Covid-19”.
Lo scrive il sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei, che prima di tutto ribadisce le regole da rispettare in modo attento.
“Indossare sempre la mascherina nei luoghi chiusi – rimarca il sindaco – e nei luoghi all’aperto laddove ci sia o si possa creare concentrazione di persone. Igienizzare spesso le mani, ed evitare di toccarsi naso, orecchie e bocca. Rispettare sempre il distanziamento sociale”.
“Detto questo – prosegue – dopo i 7 casi di ieri il totale di positivi sul territorio comunale di Impruneta è attualmente di 12 persone. Quasi tutte molto giovani, e fortunatamente asintomatiche e domiciliate nella propria residenza”.
“Non si registra – aggiunge – nessun caso di ospedalizzazione. Credo sia giusto e doveroso fare nuovamente un appello per tenere comportamenti consoni alla situazione emergenziale, sapendo che la correttezza dei comportamenti può evitare situazioni ben più gravi delle attuali”.
“Ai giovani – tiene a dire – una raccomandazione: se è vero (visti i dati) che essere asintomatici comporta un regolare svolgimento della propria vita in termini di salute, è altrettanto vero che purtroppo aumentano i rischi di contagio con i propri familiari, adulti ed anziani, che invece vedono spesso colpite le loro funzioni respiratorie e vitali”.
“Quindi – evidenzia Calamandrei – se non volete farlo per voi stessi, fatelo almeno per i vostri familiari e per chi frequentate”.
“L’età media dei positivi – rilancia – si è drasticamente abbassata intorno ai 30 anni. Credo (opinione del tutto personale) che anche nel periodo del picco della pandemia, già diversi giovani fossero stati colpiti dal Covid, rimanendo però asintomatici, e nell’emergenza dove tutti abbiamo ben stampato in mente le immagini di quei giorni, le priorità erano ben altre piuttosto che andare a ricercare gli asintomatici”.
“Oggi – sono ancora parole del sindaco – in virtù anche del rientro delle vacanze, con varie ordinanze regionali, i controlli si sono fatti più precisi e puntuali, fornendoci giornalmente i dati che ben sappiamo”.
“Il periodo è indubbiamente delicato – guarda avanti – con la riapertura delle scuole che si avvicina, e possibili ceppi influenzali che da ottobre si presenteranno come ogni anno”.
“Si chiede quindi – conclude – più attenzione. A tutti. Ognuno di noi deve fare la propria parte, con serenità, nel rispetto degli altri. Poche e semplici regole ma fondamentali per far si di riuscire almeno a tenere sotto controllo questa situazione emergenziale”.
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