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venerdì 29 Marzo 2024
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    “Il virus corre veloce in un’ampia area della Toscana, occorre intervenire immediatamente”

    I sindaci dell'Empolese Valdelsa scrivono al presidente della Regione tutte le loro preoccupazioni. Giani: "Oggi indagine epidemiologica per valutare misure più stringenti in questi 11 comuni"

    FIRENZE – Forte preoccupazione per l’incremento esponenziale dei contagi e per la situazione sempre più difficile degli ospedali.

    E’ quanto esprimono i sindaci dei Comuni dell’Empolese Valdelsa in una lettera indirizzata al presidente della Regione Eugenio Giani.

    La crescente preoccupazione derivante dall’andamento epidemiologico del Covid-19 nella parte centro-settentrionale della Toscana, che comprende quelle aree produttive come l’Empolese Valdelsa dove la diffusione del virus corre più veloce, ha convinto i sindaci a chiedere una nuova verifica dei dati ed eventualmente anche l’adozione di misure più drastiche.

    # L’EDITORIALE – Mentre state a discutere di chi apre e chi chiude, di colori, la Toscana è già travolta dal virus

    “Il nuovo Dpcm – dichiara il presidente dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Alessio Falorni – ha introdotto un regime differenziato di rischio contagio che inserisce la Toscana in zona gialla, quindi in un quadro moderatamente accettabile di diffusione del contagio, ció però non trova corrispondenza nei dati di un’ampia area della nostra regione”.

    “I territori dell’Empolese Valdelsa – si spiega nella lettera – non hanno numeri molto dissimili da quelli delle aree più colpite della Lombardia o del Piemonte”.

    “Inoltre – si legge ancora – se è vero che i 21 indicatori utilizzati per l’attribuzione del “colore di rischio” alle regioni, o a parte di territori di esse, hanno carattere medico-sanitario, sono proprio le notizie e i dati che giungono dai presidi ospedalieri della zona che mettono più in allarme e fanno presagire il pericolo di una diffusione del contagio fuori controllo”.

    “L’ospedale San Giuseppe di Empoli – spiega Alessio Spinelli, presidente della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa – ha aumentato i setting per i malati Covid, a discapito delle prestazioni extra Covid, che rischiano di non essere soddisfatte. Senza contare che la terapia intensiva è ormai satura e che i contagi colpiscono anche il personale medico-sanitario in maniera sempre più frequente e quindi con grosse difficoltà di ricambio”.

    “Il pronto soccorso è in difficoltà – rimarca – e dirotta molte persone con patologie extra Covid su Careggi. A tutto ciò si aggiunge la situazione critica di tre Rsa della zona, prese in carico dal servizio Asl, dove purtroppo si sono registrati anche casi di decessi”.

    Per tutti questi motivi e per il sentimento di ansia e impotenza che li sta colpendo, i sindaci dell’Empolese Valdelsa hanno chiesto con urgenza “un immediato monitoraggio dell’andamento epidemiologico nella aree più colpite della regione affinché sia attribuito ai territori l’esatta classificazione di “rischio contagio”, con provvedimenti che rispecchino il reale scenario di diffusione del virus”.

    “I sindaci dell’Empolese Valdelsa mi hanno fatto presente la loro volontà di adottare misure restrittive speciali visto l’incremento dei contagi – risponde Giani – Li ho incontrati ad Empoli garantendogli, come da ordinanza 96, il supporto della Regione nell’assunzione di provvedimenti restrittivi a scopo preventivo”.
     
    “Oggi – conclude – disporrò un’indagine epidemiologica sulla zona per valutare l’applicazione di misure più stringenti negli 11 comuni. Continuiamo a lavorare in squadra per salvaguardare la salute di tutti i toscani!”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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