GREVE IN CHIANTI – Dopo le scuole di San Casciano, dove la somministrazione dei tamponi rapidi è in corso e proseguirà fino alla fine del mese, prende il via da lunedì 18 gennaio l’attività di screening per la somministrazione dei test antigenici su base volontaria nei plessi scolastici di Greve in Chianti.
Si tratta di una delle più importanti campagne di interventi anti Covid, promossa dalle amministrazioni comunali di Greve e San Casciano, messa in campo come misura di prevenzione necessaria a fronteggiare la crisi epidemiologica e a ridurre il rischio di propagazione del Coronavirus negli ambienti “indoor”.
La campagna di screening nei servizi educativi e nelle scuole del territorio, volta ad individuare la presenza dell’antigene Sars Cov 2, è stata attivata per i nidi, le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado dei due territori.
Complessivamente sono 1.200 circa gli allievi di Greve in Chianti, provenienti da ogni ordine e grado, che possono sottoporsi gratuitamente ai tamponi rapidi.
L’invito che il sindaco Paolo Sottani, in collaborazione con l’Istituto comprensivo Giovanni da Verrazzano diretto da Francesca Ortenzi, rivolge alle famiglie è quello di aderire il più possibile alla campagna.
A Greve saranno gli infermieri e medici della Croce Rossa di Greve e Strada in Chianti e del Pas ad eseguire i test rapidi.
La somministrazione si terrà nelle apposite postazioni allestite nelle palestre degli edifici scolastici e in altre postazioni ritenute adeguate, attraverso personale medico e infermieristico.
Per la realizzazione dell’attività di screening non è prevista alcuna spesa a carico delle famiglie grazie alla rete di collaborazione attivata dai Comuni.
La campagna è resa possibile dalle donazioni e dai contributi di aziende e cittadini privati.
Nello specifico hanno sostenuto l’acquisto dei testi per i territori di San Casciano e Greve Antinori, Laika, Lippert, Unicoop Firenze sezione soci San Casciano, ChiantiBanca e il cittadino Marco Carrai.
Da parte loro i Comuni sono intervenuti provvedendo alle spese per l’impiego del personale medico e infermieristico necessario alla somministrazione dei test.
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