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sabato 20 Aprile 2024
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    Quarta dose anti-Covid: chi, dove e quando farla. Le info della Regione Toscana

    Raccomandata fortemente agli over 80 e alle persone con elevata fragilità di età uguale o superiore ai 60 anni, per irrobustire la protezione anti-Covid

    FIRENZE – “Raccomando fortemente agli over 80 e alle persone con elevata fragilità di età uguale o superiore ai 60 anni di irrobustire la protezione anti-Covid con la somministrazione della quarta dose, soprattutto in queste settimane, in cui stanno venendo meno obblighi, divieti e restrizioni e anche le persone anziane stanno ritornando giustamente alla vita sociale”.

    A dirlo è l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, che rilancia l’invito del Ministero della Salute, rivolto in particolare ad alcune fasce della popolazione più fragili “per età o per patologie concomitanti e preesistenti”.

    “Anche se l’impatto sulle strutture sanitarie in termini di ricoveri e i dati sui decessi risultano contenuti grazie al successo della campagna di vaccinazione – prosegue Bezzini – il virus circola ancora con numeri di contagi significativi”.

    “Con la quarta dose – ricorda – il livello di protezione individuale fa un deciso balzo in avanti. Nei Paesi dove la quarta dose viene somministrata da tempo sono stati realizzati studi, che hanno dimostrato come nella popolazione anziana la vaccinazione con quarta dose determini una protezione verso le forme gravi di infezione triplicata rispetto a quella conferita dalla terza dose”.

    Come fare la quarta dose

    Ultraottantenni

    Persone di età uguale o superiore ai 60 anni, con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti

    Quando fare la quarta dose

    • si effettua quattro mesi dopo la terza dose

    • sono esclusi coloro che hanno contratto l’infezione da Sars-CoV-2 dopo la terza dose

    La campagna vaccinale prosegue per tutti

    La campagna vaccinale prosegue per tutti gli altri cittadini, a qualunque categoria e fascia di età appartengano.

    Le autorità sanitarie ribadiscono, infatti, l’importanza di mettere in massima protezione tutti i soggetti, che non hanno ancora ricevuto la terza dose, oltre a quelli che non hanno mai intrapreso il ciclo vaccinale primario.

    È in corso anche la somministrazione delle quarte dosi agli ospiti  delle Rsa, gestita dai medici di medicina generale, in accordo e integrazione con le Asl.

    È fortemente raccomandata la somministrazione della quarta dose vaccinale anche a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria (per cause legate alla patologia di base, a trattamenti farmacologici o perché sottoposte a trapianto di organo solido) per i quali la somministrazione della quarta dose deve essere considerata equivalente alla prima dose di richiamo, visto che per loro il ciclo di vaccinazione primario consiste in tre anziché in due dosi.

    È compito dei Centri di riferimento delle strutture specialistiche delle aziende sanitarie (territoriali e ospedaliero-universitarie, che hanno la responsabilità della gestione del percorso clinico della persona) provvedere alla chiamata diretta dei pazienti con i requisiti richiesti.

    La vaccinazione è effettuata in ospedale, nelle sedi ambulatoriali o nei centri specialistici. Qualora il soggetto sia in cura presso centri specialistici extra regionali o si trovi in altre particolari condizioni può contattare il numero unico regionale 800556060.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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