TOSCANA –Â “Umanizzare le cure significa anche questo: festeggiare 54 anni di matrimonio nel setting Cure Intermedie del Ceppo di Pistoia nonostante il Covid-19”.
Sono le parole di Lucia Cirillo, coordinatrice infermieristica, che ha accolto il desiderio della coppia e dei figli e lo ha assecondato.
“Un percorso di cura efficace non può prescindere dal considerare anche gli aspetti affettivi ed emotivi” sottolinea Cirillo.
Lo sanno bene anche Giovannina e Michelarcangelo che da quasi un mese sono ricoverati al “Ceppo”.
Ma la coppia, marito e moglie, non è mai stata stata separata perchĂ© i sanitari, fin dall’inizio della pandemia, nei ricoveri, hanno sempre prestato attenzione anche a questo fondamentale aspetto: i nuclei familiari, per quanto possibile, vengono tenuti uniti.
Nella stanza di degenza della coppia pistoiese si è così svolta la piccola festicciola per festeggiare i 54 anni di matrimonio di Giovannina e Michelarcangelo perché così hanno voluto anche i figli che hanno organizzato insieme agli infermieri la gradita sorpresa.
“E’ stato un momento di grande emozione anche per noi e siamo felici di aver potuto condividere con gli anziani degenti anche questa esperienza” hanno dichiarato gli operatori.
Al momento sono complessivamente 48 i pazienti ricoverati nelle Cure Intermedie del “Ceppo”.
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