spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 25 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Università di Firenze. Didattica a distanza anche per le matricole

    Da oggi, lunedì 16 novembre, a seguito delle misure previste per la Toscana “zona rossa”, ovvero nella fascia di rischio massima per l’emergenza sanitaria

    FIRENZE – All’Università di Firenze lezioni a distanza anche per gli iscritti al primo anno da lunedì 16 novembre.

    A seguito della collocazione della Regione Toscana nella fascia di rischio massima per l’emergenza sanitaria (zona rossa), anche la didattica frontale in presenza – che attualmente è limitata alle sole matricole – dovrà essere svolta a distanza.

    # Spostamenti, spesa, negozi aperti: il “riassunto” delle principali regole della Toscana in zona rossa

    Sullo svolgimento in presenza di altre attività (laboratori didattici, tirocini, ricerca e terza missione) e sull’apertura di biblioteche e spazi studio l’Ateneo fiorentino darà ulteriori indicazioni dopo la riunione del Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Toscane e a seguito dell’incontro dell’Unità di crisi Coronavirus Unifi insieme alla Commissione didattica – previsto per lunedì 16.

    In attesa, perciò, di definire il quadro completo, secondo quanto consentito dalla normativa, nella giornata di lunedì 16 novembre, all’Università di Firenze saranno sospese tutte le attività didattiche laboratoriali, incluse quelle in aula, e le esercitazioni fuori sede.

    Rimarranno, invece, nella attuale modalità tirocini, biblioteche e spazio studio Novoli, tutte le attività di ricerca e terza missione, incluso quelle di tesisti di laurea e dottorandi.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...