FIRENZE – “I contagi da Covid-19 in Toscana presentano un quadro soddisfacente. Anche oggi solo 303 contagiati; ci sono province come quella di Grosseto che ha 6 contagiati, quella di Massa ne ha 9…”.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si presenta nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 12 gennaio, e in video fa il punto della situazione-Covid nella nostra regione.
In particolare su tre ambiti: scuola, andamento pandemia e restrizioni, vaccinazione.
Ed è un Giani che, al pari di quanto accaduto nelle scorse giornate, non trattiene la soddisfazione. Parlando, in più di un passaggio, di un “modello Toscana”.
Tanto da far pensare che, al di là di una comprensibile soddisfazione per aver ripreso da lunedì il 50% della scuola in presenza per le superiori, e avere dati al momento confortanti sul fronte pandemia e vaccinazione, forse un minimo di cautela in più (nella comunicazione) sarebbe necessaria.
“Ritengo che la Toscana – prosegue Giani – possa presentarsi con tutte le carte in regola alla cabina di regia di Roma (i dati li invieremo domani), per rimanere in zona gialla anche la prossima settimana”.
“Nonostante sia in arrivo il nuovo Dpcm del Governo – annuncia – che restringerà i parametri e le maglie per i passaggi di colore, speriamo di farcela con i dati che verranno inviati domani: io di rimanere in zona gialla ci conto”.
Sul fronte ospedaliero Giani si definisce “contento di vedere diminuire la presenza nelle terapie intensive, che ad oggi sono 137 su 910 presenze totali in ospedale. Lo dico pensando al picco di 2.200 ospedalizzati e alle terapie intensive che sfioravano le 300 unità”.
“Naturalmente – aggiunge – quando pensiamo all’andamento dell’epidemia arriviamo al settore di vera lotta, che è quello della vaccinazione”.
E anche qui Giani ricorda che “la Toscana è una delle regioni che vaccinano di più, abbiamo fatto un grande lavoro anche in questo senso. Nelle Rsa siamo assolutamente in primi in Italia: abbiamo vaccinato 8.620 ospiti”.
“Il mio appello al commissario Arcuri – conclude Giani – è di avere più vaccini, noi siamo in grado di smaltirli con grande determinazione. Ogni giorno che passa, ogni vaccino in più che facciamo, è una persona in meno che può essere contagiata. E anche sulla vaccinazione possiamo parlare di un modello-Toscana”.
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