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giovedì 28 Marzo 2024
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    Banco Fiorentino, presentato il bilancio 2018: oltre 2,5 milioni di utile netto

    "Attestata la nostra solidità patrimoniale". Quasi 800mila euro distribuiti sul territorio per iniziative sociali

    IMPRUNETA – Il Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa (storicamente presente in territorio chiantigiano con sportelli a Grassina, Antella, Tavarnuzze, Impruneta, Greve, Strada, Panzano in Chianti…), ha presentato mercoledì 15 maggio il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre, che verrà sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci di domenica 19 maggio.

     

    Esercizio 2018 che si è chiuso con un utile netto di 2,514 milioni di euro, in leggera flessione rispetto all'esercizio precedente "per effetto – hanno spiegato il presidente Paolo Raffini e il vice direttore generale Roberto Castellani – di componenti straordinarie connesse all'adozione dei principi contabili IFRS9 e per accantonamenti significativi operati al fondo di solidarietà per il sostegno al reddito a seguito dell'esodo volontario di alcuni dipendenti".

     

    La raccolta totale da clientela risulta pari a 1.431 milioni di euro di cui 1.096 milioni di euro di raccolta diretta; gli impieghi a famiglie e imprese si attestano a 888,87 milioni di euro netti. Il risultato d’esercizio è ancora più interessante se messo in relazione agli indici di qualità del credito tra cui emerge la copertura dei crediti deteriorati, passati dal 51,91% del 2016 al 58,01% del 2017, fino al 62% del 2018 con un incremento del 4% sull'anno precedente.

     

    Il Gross NPL Ratio scende al 18.50%, con una diminuzione del 2% rispetto al 2017. Il Texas Ratio si attesta al 47.80% con una diminuzione del 8,3% rispetto all'anno precedente. Il Cost Income rimane sostanzialmente invariato, al 57.94%.

     

    "La nostra banca – spiega l'istituto di credito nella nota esplicativa – presenta un rapporto tra fondi propri e totale delle attività di rischio ponderate (CET 1 RATIO) pari a 17.51% che avuto riguardo ai minori assorbimenti dovuti all'ingresso nel Gruppo Bancario Iccrea, si ridetermina nel 19.82%. Il rapporto tra le masse di denaro che la banca raccoglie dalla clientela e quelle che impiega finanziando imprese e privati è pari a 79.22%".

     

    Le spese amministrative nel 2018 sono scese di 520.553 eurp (pari al 4.16%) rispetto all'anno precedente e le spese per il personale, al netto degli accantonamenti operati al fondo di solidarietà per esodi anticipati, diminuiscono del 5.16% (pari a 957.629 euro)

     

    La quota degli impieghi erogati fuori zona di competenza è di 2.75% per cento (il limite ai fini della vigilanza cooperativa è pari al 5 per cento). Il Liquidity Coverage Ratio (LCR), coefficiente di liquidità della banca calcolato secondo le disposizioni di Basilea 3, è pari a 187%, mentre il Net Stable Funding Ratio (NSFR), indicatore strutturale di liquidità a medio-lungo termine, è pari a 145%.

     

    "Risultati – hanno rimarcato Raffini e Castellani – che attestano, in modo chiaro, la solidità patrimoniale del Banco Fiorentino, a maggior ragione in una fase di grande incertezza economica e di rallentamento sul piano della crescita, e che rappresentano un indicatore significativo per clienti e soci, famiglie e imprese".

     

    "Il Banco Fiorentino – si sottolinea – mantiene la propria rotta in linea con i principi contabili vigenti, promuovendo, al centro della propria attività, i valori caratteristici del Credito Cooperativo".

     

    La banca che lo scorso 2 dicembre, a seguito dell’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci del Banco Fiorentino, è entrata nel Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (con 1.368 voti favorevoli su 1.371) anche nell'anno appena passato "ha saputo garantire un fondamentale sostegno economico a famiglie e piccole e medie imprese del territorio, svolgendo il suo ruolo nella promozione del tessuto sociale ed economico locale, con particolare riguardo all’economia reale. Il Banco Fiorentino si conferma quindi realtà dinamica e solida al tempo stesso".

     

    Nato dalla fusione di tre Bcc con cento anni di esperienza nel settore della cooperazione di credito, estende la sua operatività dall’alto Mugello alle colline del Chianti, da Firenze fino a Pisa, passando dalla piana fiorentina, all’empolese val d’Elsa, al comprensorio del cuoio.

     

    Alcuni numeri significativi: la banca copre un territorio di 56 comuni di competenza territoriale, distribuiti su 7 province con 29 sportelli attivi, 232 dipendenti e 46 ATM.

     

    Il Banco Fiorentino, infine, ha sostenuto numerosissime iniziative culturali, sportive, di volontariato e di promozione della cooperazione. Su tutto il territorio di competenza, la responsabilità sociale della banca ha riversato oltre 780.000 euro a sostegno delle varie attività.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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