EMPOLI – Nelle scorse settimane il personale dell’emergenza sanitaria territoriale di Empoli ha portato una giovane donna, di 35 anni, al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe (che fa da riferimento anche per una parte del nostro territorio che “guarda” all’empolese), diretto dalla dottoressa Paola Bartalucci, con un forte dolore toracico.
Appena arrivata il suo cuore ha smesso di battere, pertanto sono state avviate tempestivamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare, utilizzando un massaggiatore esterno meccanico.
Dispositivo che, una volta posizionato correttamente sul torace della persona colpita da arresto cardiaco improvviso, esegue il massaggio cardiaco in maniera meccanica automatica.
Questo ha permesso di poter eseguire sulla ragazza nella sala di Emodinamica della Cardiologia di Empoli, diretta dal dottor Attilio Del Rosso, una procedura salvavita a cuore fermo continuando senza interrompere le manovre di rianimazione .
Al termine della procedura il cuore della ragazza ha ripreso a battere ed è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva, diretto dal dottor Rosario Spina, direttore Anestesia e Rianimazione Empoli, dove la sera stessa si è svegliata dal coma senza aver riportato alcun danno a livello cerebrale, nonostante il lungo tempo di rianimazione cardiopolmonare eseguito.
“Per la prima volta – commenta il dottor Spina – abbiamo applicato un trattamento salvavita di questo tipo”.
“Questo risultato – tiene a dire – è stato raggiunto grazie alla collaborazione e all’ottimo lavoro di squadra tra il personale coinvolto nell’evento ed in particolare il personale dell’emergenza sanitaria territoriale di Empoli, del pronto soccorso, anestesisti-rianimatori, cardiologi”.
“E grazie anche alla tecnologia attualmente esistente nel presidio ospedaliero – conclude – che consente di poter effettuare trattamenti salvavita non applicabili fino a qualche anno fa”.
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