FIRENZE – Il decreto rilancio è stato convertito in legge e a questo punto diventano applicabili le norme previste per il ristoro agli abbonati che nel periodo del lockdown non hanno potuto utilizzare gli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico.
“La Toscana – commenta l’assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – è stata tra le prime Regioni ad attivarsi di fronte a questo problema creato dall’emergenza sanitaria e registriamo quindi con soddisfazione che con la conversione in legge si mettano in condizione i gestori, come previsto dalla norma, di procedere concretamente alle compensazioni a vantaggio dei cittadini”.
La legge conferma che due sono le modalità di ristoro previste: il prolungamento dell’abbonamento o il rilascio di voucher.
Rimane escluso il rimborso diretto in denaro.

“L’auspicio della Regione – sottolinea Ceccarelli – è che i gestori dei servizi privilegino le richieste e le esigenze che manifesteranno gli abbonati e su questo eserciteremo un ruolo di vigilanza”.
“In sede di commissione trasporti della Conferenza Stato-Regioni – aggiunge – continuiamo il confronto con le altre amministrazioni regionali per garantire al meglio la tutela dei diritti degli abbonati”.
“E inoltre – conclude – allo studio da parte dei nostri uffici un eventuale provvedimento che consenta di uniformare le modalità di rimborso tra i diversi gestori del servizio su ferro, su gomma o via mare. Entro la prossima settimana potremo dare notizie più precise”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA