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martedì 8 Ottobre 2024
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    Anche in Chianti si piange per l’addio a Silvano Sarti, il partigiano “Pillo”

    Il sindaco Casini: "Spetta a noi raccogliere la tua memoria". Pd Barberino Tavarnelle: "Testimone di libertà"

    FIRENZE – “Il partigiano Silvano Sarti ci ha lasciati. Se ne è andato in questa fredda notte fiorentina, in silenzio. Un uomo alto, forte, energico, è stato piegato dal tempo”.

     

    Lo afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella alla notizia della scomparsa di Sarti, il partigiano "Pillo".

     

    “Lui che aveva combattuto con i partigiani per liberare la nostra Firenze dai nazifascisti, medaglia d’oro al valore militare – continua Nardella – Lui che non ha mai dubitato da che parte stare. Lui che ha passato tutta la sua vita a parlare con i giovani, a discutere con gli operai, sempre in prima linea".

     

    "Lui che incarnava i valori più genuini dell’essere fiorentino – prosegue – Ce lo ricorderemo così, con il foulard rosso al collo, il sorriso tenero sul volto scolpito dalla vita, spesso dura, la voglia di parlare, di raccontare senza fermarsi mai. Aveva paura di perdere la voce Silvano, per non poter più raccontare la violenza del fascismo, l’odio degli oppressori, il coraggio di chi non si è piegato e ha scelto la libertà. Stai tranquillo Silvano, la tua voce sarà sempre la nostra voce, la tua speranza sarà sempre la nostra speranza, la tua testimonianza sarà sempre la nostra testimonianza".

     

    La Sala d'Arme sarà aperta anche sabato 26 gennaio dalle 9 alle 19. Domenica alle 9.30, sempre in Sala D'Arme, ci sarà la commemorazione pubblica.

     

    ANCHE IN CHIANTI SI RICORDA "PILLO"

     

    Anche in Chianti moltissimi piangono per la scomparsa del partigiano "Pillo".

     

    Come il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini: "Caro Silvano – scrive Casini – ci lasci alla vigilia della Giornata della Memoria, quando si commemorano le vittime di quell'odio che tu, da giovanissimo, decidesti di combattere in nome della Libertà. Ci volle del fegato per affrontare i nazisti e i fascisti e riportare Firenze alla vita, ma come ci hai detto molte volte in questi anni, fu una scelta "facile", perché si trattò di scegliere tra l'oppressione e un'esistenza libera e non c'erano alternative. Oggi spetta a noi raccogliere la tua memoria, tramandare la tua voce a chi verrà dopo di noi. E' un dovere che ci riguarda tutti, finché ci sarà chi parla di razza, teme le diversità, respinge lo straniero e istiga all'odio. La tua lezione di Libertà non andrà perduta. Lo promettiamo. Grazie Partigiano "Pillo", riposa in pace".

     

    Commosso anche il ricordo dell'ANPI di Bagno a Ripoli: "I compagni dell'ANPI di Bagno a Ripoli e tutti gli antifascisti sono vicini alla moglie Franca alla sorella Elia e a tutta la famiglia, rivolgendo un pensiero di grande stima, affetto e riconoscenza al militante di mille battaglie per l'affermazione dei diritti e di quella democrazia duramente riconquistata prima contro i nazifascisti poi nei lunghi 70 anni nelle battaglie politiche e sociali del nostro Paese. Un esempio alto da consegnare alla memoria delle persone oneste e di ogni cittadino democratico. In alto il nostro pugno chiuso e la bandiera rossa dei Garibaldini".

     

    Un ricordo anche da parte di Andrea Bencini, capogruppo del Pd a Bagno a Ripoli: "Ciao Silvano. Ci mancheranno il tuo esempio, la tua testimonianza, la tua capacità di farci sentire quanto sia stata fondamentale la Resistenza per la nostra Repubblica".

     

    "Prima hai combattuto, da giovanissimo – scrive il Partito democratico di Barberino Tavarnelle – perché ognuno di noi potesse vivere quella libertà che è un valore inalienabile per ogni individuo. Poi hai testimoniato, instancabilmente, il valore di quella libertà. Fino alla fine. Con lo stesso entusiasmo e la stessa passione. Ora tocca a noi rendere imperitura la tua testimonianza, perché la stessa possa guidare noi e le generazioni future. Grazie per quello che ci hai insegnato. Addio comandante Pillo! Ciao Silvano!".

     

    Anche il Partito democratico di San Casciano esprime un ricordo: "Ci ha lasciato Silvano Sarti, Pillo. Partigiano eroe della resistenza. Oggi quelle libertà per cui tante persone come Silvano hanno lottato sono un bene che qualcuno da per scontato, ed altri vogliono mettere in pericolo. Silvano ha combattuto, giovanissimo, perché ciascuno di noi potesse vivere a pieno il diritto inalienabile che è la libertà. Poi dopo, infaticabile, ha testimoniato il significato, per aiutarci a comprendere a fondo ciò che è il valore di quella libertà. Lo ha fatto fino alla fine. Silvano se ne va proprio nei giorni in cui si ricorda quella orrenda tragedia che è stata l'Olocausto. Nei giorni in cui si ricorda quel triste periodo nero tocca ancora di più a noi, per quanto ci è possibile, rendere imperitura la sua testimonianza perché sappia essere davvero una guida ed un monito contro nuove derive fasciste. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato. Addio Comandante Pillo! Ciao Silvano!".

     

    Ancora a San Casciano arriva un ricordo dall'assessore Roberto Ciappi: "Dopo tante manifestazioni insieme ci eravamo rivisti fuori dal Consolato francese a portare il nostro sostegno dopo l’attentato al Bataclan. Grazie per tutti i tuoi insegnamenti, uno in particolare lo porterò sempre con me: non parteggiare significa acconsentire…".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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