FIRENZE – “Alia Servizi Ambientali SpA conferma di aver dato tempestivamente seguito alle misure cautelari interdittive a carico di dirigenti apicali della societĂ , disposte dalla Procura di Firenze, nell’ambito di una inchiesta avviata nel 2016 per l’accertamento di presunti reati ambientali”.
In una nota ufficiale l’azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, commente la vicenda giudiziaria che è esplosa nei giorni scorsi.
E lo fa comunicando, allo stesso tempo, che “ribadendo il massimo  rispetto per il lavoro dell’autoritĂ giudiziaria e la totale collaborazione al lavoro degli inquirenti, in questa fase l’azienda si asterrĂ rigorosamente da qualsiasi commento o valutazione sugli elementi oggetto di indagine largamente ripresi dai mezzi di informazione”.
Ufficializza “la revoca di tutte le deleghe e le procure ai dirigenti coinvolti, procedendo secondo quanto previsto dal “Piano di continuitĂ operativa in emergenza” approvato nel marzo 2021,  ruoli e responsabilitĂ sono state riassegnate all’interno dell’organigramma aziendale”.
“Relativamente alla notifica del sequestro preventivo di alcune aree destinate a determinate tipologie di rifiuti – si legge ancora – ovvero RAEE,(rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche),  ingombranti, carta e cartone, la societĂ , scusandosi sin d’ora con l’utenza per i possibili rallentamenti o disservizi, si è prontamente attivata nel ricercare soluzioni alternative e misure straordinarie compatibili con le prescrizioni della magistratura”.
Il nuovo vertice di Alia Servizi Ambientali Spa, insediatosi nel dicembre 2020, “è oggi ancor di piĂą fortemente impegnato nel rafforzamento degli obiettivi di sviluppo dell’azienda – si conclude – nel segno della sostenibilitĂ ambientale e dell’economia circolare ed assicurerĂ ogni sforzo per garantire la continuitĂ operativa dei servizi alla cittadinanza, nel pieno rispetto degli obblighi contrattuali”.
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