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domenica 13 Ottobre 2024
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    Alluvione in Toscana: il punto sull’emergenza nella riunione dell’unità di crisi. I morti sono 6

    Deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza, per dodici mesi, per le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato. Emergenza rifiuti e terre di scavo

    FIRENZE – La notizia di un nuovo decesso causato dal maltempo a Montemurlo (che porta a sei il numero delle vittime in totale), ha aperto oggi pomeriggio la riunione dei vertici della Protezione civile regionale con i referenti di Province, Città Metropolitana, sindaci e Prefetture nell’ambito dell’unità di crisi per la gestione dell’emergenza causata dalle precipitazioni eccezionali delle ore scorse. Oltre al decesso è stato segnalato anche il caso di un nuovo disperso.  

    Richieste di aiuti continuano ad arrivare a tutti i livelli istituzionali. Numerose le abitazioni e le cantine allagate ancora da liberare dal fango. Molte segnalazioni riguardano l’assenza di elettricità (alle ore 17 circa 20.000 utenti disabilitati), Enel sta intervenendo ma varie cabine sono danneggiate e inondate dal fango.

    Una ulteriore criticità è quella che riguarda i rifiuti, perché è previsto un significativo ed imprevisto incremento della quantità di rifiuti indifferenziati da gestire e smaltire. Segnalati diversi cittadini sfollati in vari Comuni, oltre 100 nella sola Campi Bisenzio.

    “Stiamo dando il massimo per fronteggiare questa emergenza – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – stiamo valutando tutte le situazioni critiche segnalate e lavorando a stretto contatto con tutti i livelli istituzionali, sanitari e di protezione civile. Ringrazio il personale dei Comuni, gli operatori e i volontari che stanno lavorando senza sosta. Da parte nostra l’attenzione è e resterà altissima fino al termine dell’emergenza”.

    “Sto lavorando ad una ordinanza per la gestione dei rifiuti e delle terre di scavo – annuncia – per fronteggiare anche questo aspetto, fondamentale per l’efficacia e la rapidità degli interventi, senza trascurare la tutela degli aspetti ambientali”.     

    “La situazione è monitorata, ma estremamente delicata ed in evoluzione – ha detto l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni, per tutta la notte e tutta la giornata impegnata nel coordinamento delle attività della Soup – Le ulteriori instabilità meteo, relativamente alle quali è stata inviata anche una nuova allerta, certo non facilitano il deflusso delle acque, né gli interventi dei soccorritori. Stiamo lavorando su più fronti, compreso quello sanitario e quello della gestione dell’immensa ed imprevista mole di rifiuti che si sta andando a creare”.

    “Ringrazio tutti i soggetti pubblici e privati che si stanno impegnando in prima persona nella gestione dell’emergenza – specifica Monni – e ringrazio anche le altre Regioni che si sono già attivate per l’invio di mezzi e personale di Protezione civile a supporto della nostra struttura, in particolare Piemonte e Lombardia, già arrivate in nostro soccorso, e Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, Marche, Emilia Romagna e Calabria, che hanno dato la loro disponibilità”.  

    Situazione meteo

    Previste ulteriori instabilità. Nelle prossime ore sono attesi ulteriori rovesci e temporali, non particolarmente forti ma, dalla notte tra sabato e domenica una nuova perturbazione arriverà a interessare la regione, a partire dalle zone di nordovest, per poi spostarsi sul resto della Toscana.

    Resterà il vento, ci sarà anche in questo caso un affievolirsi del fenomeno nella notte, ma con la nuova perturbazione in arrivo nella giornata di domenica il Libeccio tornerà a soffiare forte. Si ricorda che il forte vento sulla costa rappresenta un ulteriore ostacolo al normale deflusso delle acque dei fiumi. 

    Fi-Pi-Li

    Ancora chiuso il tratto tra Lavoria e Collesalvetti. Transitabile con rallentamenti a tratti il resto dell’infrastruttura.  

    Treni

    Circolazione alternata nella tratta Firenze-Pisa per tronco caduto sui binari; Prato-Pistoia chiusa; Firenze-Bologna chiusa; resto delle linee con circolazione regolare.

    Situazione fiumi

    Il livello di Ombrone e Bisenzio sta lentamente scendendo, ma il livello di attenzione resta alto, anche in vista dell’ulteriore allerta meteo prevista per il fine settimana.

    Ristagni di acqua segnalati a Campi Bisenzio, Carmignano, Quarrata, Montemurlo, Montale, Cerreto Guidi. Allagamenti anche in altri Comuni, ma in corso di risoluzione.

    Sono ancora in corso verifiche da parte di Genio civile e Consorzi, ma allo stato attuale alla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale nel Valdarno centrale ed inferiore risultano varie rotture di argini e tracimazioni, in particolare:

    • rottura del muro destro del torrente Santa Maria a Campi Bisenzio;

    • rottura dell’argine del torrente Marina a Campi Bisenzio;

    • rottura dell’argine del Fosso reale a Campi Bisenzio;

    • rottura del muro destro del torrente Agna a Montale;

    • rottura dell’argine del torrente Stella a valle di Ponte Torto a Quarrata;

    • rottura dell’argine del torrente Fermulla a Quarrata;

    • erosione e crollo dell’argine sinistro del torrente Bardena a Galceti (Prato);

    • ribaltamento il muro parapetto del torrente Iolo a Iolo, frazione di Prato;

    • rottura dell’argine del torrente Isola a Vicarello (Collesalvetti);

    • rottura dell’argine del torrente Tama a Collesavetti;

    • tracimazione del torrente Tora nei pressi del Ponte antco, sempre a Collesalvetti;

    • rottura argine del torrente Orcina a Crespina Lorenzana;

    • rottura argine del torrente San Bartolomeo a San Miniato;

    • tracimazione del torrente Borla nel Basso Valdarno;

    • tracimazione del torrente Tornella nella zona dell’Acciaiuolo, anche questo nel Basso Valdarno.

    E’ stato inoltre deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza, per dodici mesi, per le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato.

    Come anticipato al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro alla protezione civile Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di emergenza – come si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri – in seguito agli “eventi di eccezionale intensità verificatisi a partire dal 2 novembre 2023 che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando alcune vittime, l’allagamento e l’isolamento di diverse località, nonché l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni”.

    Ma non è tutto: “Considerata la necessità di dare immediata risposta alla popolazione colpita, è stato disposto un primo stanziamento di 5 milioni di euro per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie”. 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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