TOSCANA – "Siamo pronti a fare come abbiamo già fatto e come stiamo facendo anche in questo momento in altre zone d'Italia, e a scendere in Toscana per fare da scudi umani a protezione dei cinghiali che la Regione vuole sterminare".
Arriva dal Piemonte, dalla provincia di Biella, l'ultima clamorosa presa di posizione ambientalista in merito alla legge regionale in corso di discussione, fortemente voluta dall'assessore all'agricoltura Marco Remaschi.
A parlare è Valerio Vassallo, del Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente, che lancia la sfida alla Regione Toscana: "Siamo pronti anche a fare presidi (autorizzati) presso le abitazioni di Remaschi e del presidente regionale Enrico Rossi – perché la legge lo prevede. E anche occupazioni davanti alle sedi delle istituzioni, fino alla maibombing e a tante altre iniziative".
"Abbiamo già inviato diffida a portare avanti questa decisione – tiene a dire – perché violerà normative nazionali. L'approvazione della legge è prevista ai primi di febbraio: per adesso abbiamo preso i contatti con la pubblica amministrazione suggerendo le metodologie corrette, ricordando le norme e la legge. Se non ci ascolteranno utilizzeremo altri metodi".
Fra questi, appunto, quello di fare da "scudi umani" durante gli abbattimenti: "Come stiamo facendo adesso nel novarese" dice Vassallo.
Un metodo simile a quello degli attivisti che si mettono fra balene e beleniere, che rischia davvero di diventare davvero qualcosa di pericoloso e di fuori controllo.
Vassallo alla fine lancia un appello: "Chiunque voglia mettersi in contatto con noi, e ricordo che siamo un'associazione animalista coerente, composta da persone che osservano regimi alimentari vegetariani o vegani, può contattarci al 3478306210, o alla mail associazionemetaonlus@gmail.com".
di Matteo Pucci
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