FIRENZE-SIENA – I gravi problemi della Firenze-Siena finiranno sul tavolo del ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini.
“Bisogna quanto prima intervenire e risolvere definitivamente i gravi e sempre più impattati problemi strutturali della Firenze-Siena, un’arteria determinante per tutta la Toscana del Sud e per l’intera economia regionale”.
Lo ha scritto in una lettera indirizzata al ministro Salvini e all’assessore regionale Stefano Baccelli l’onorevole Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e responsabile nazionale lavori pubblici.
Interventi sempre più urgenti “visto e considerato – prosegue Mazzetti – che vi sono importanti distretti produttivi, come quello di Poggibonsi, quello di Barberino Tavarnelle, soprattutto la frazione di Sambuca, senza dimenticare che stiamo parlando di un’area dallo straordinario interesse turistico, Chianti e non solo”.
“L’attuale condizione della Firenze-Siena – scrive ancora Mazzetti – è sintomatica di una grave arretratezza infrastrutturale che sta rendendo una regione, per geografia cerniera tra Nord e Sud, una vera e propria barriera”.
“Auspico – aggiunfe – che tutti insieme si possa cooperare per risolvere un problema che sta impattando non solo sull’economia ma anche sulla vita e mi rendo fin d’ora disponibile per ogni iniziativa volta a risolvere”.
“Questo tratto di strada – ribadisce – come ho denunciato in questi giorni, è profondamente arretrato e insicuro, basti ricordare, come non smettono di dire i cittadini del territorio, che manca perfino la corsia d’emergenza”.
“E’ oggetto di continue interruzioni – sono ancora parole di Mazzetti – – di cantieri lentissimi, nonché, di incidenti mortali, come quello avvenuto purtroppo quest’oggi, a dimostrazione della gravità della situazione. Bisogna intervenire e farlo presto”.
“Ben comprendo la rabbia dei cittadini – dice ancora – e in particolar modo dei pendolari, circa 60 mila, che si spostano sulla Firenze-Siena: i continui cantieri, spesso sovrapposti e in continuo ritardo, unitamente alla vetustà dell’infrastruttura che negli anni non è mai stata ammodernata, stanno producendo ripercussioni estremamente negative su tutta l’economia toscana”.
“La Firenze-Siena – conclude – è il simbolo del ritardo infrastrutturale di una regione che dovrebbe essere la cerniera tra Nord e Sud e invece, sia su gomma sia su ferro sia su aereo, è un vero e proprio tappo, spesso un buco nero”.
Le fa eco Alessandro Pallassini, coordinatore provinciale di Forza Italia Siena.
“Da alcuni mesi – dice Pallassini – percorrere la superstrada Firenze Siena è un calvario: a volte diventa un vero e proprio dramma. L’ultimo incidente, solo l’ultimo in ordine di tempo, ha visto un morto e alcuni feriti gravi in una tratta interessata da cantieri per la sostituzione del guard-rail centrale”.
“Questi lavori vanno a rilento – continua Pallassini – nel frattempo, lunghe porzioni di strada interessate da riduzione di carreggiata; c’è l’impossibilità di prestare soccorso percorrendo la stessa carreggiata proprio a causa del suo restringimento; per non parlare delle code interminabili che si formano senza che vi sia emergenza solo a causa delle strettoie”.
“E pochi – denuncia – pochissimi operai che lavorano in turni solo diurni e mai durante il fine settimana, comportando allungamento di tempi per portare a compimento l’opera, con evidenti costi economici e sociali. E cosa accade se un’ambulanza o un trasporto di sangue o di organi trova una coda?”.
“Come ha ricordato l’onorevole Erica Mazzetti – conclude – che ringraziamo per l’interessamento, la Firenze Siena è un’arteria vitale per la comunicazione tra due capoluoghi e attraversa uno dei territori più importanti della Toscana per attività economiche e presenza di cittadini, in una provincia, quella di Siena, già penalizzata per vie di comunicazione vetuste e inadeguate alle esigenze attuali, sia per quanto riguarda la rete viaria sia per quella ferroviaria”.
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