spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 15 Ottobre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Cassa integrazione artigiani, a Firenze pagato solo il 25% delle richieste di aprile

    Il dg di Confartigianato Firenze, Jacopo Ferretti: “L'arrivo di una prima tranche ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo, ma siamo ancora ben lontani da una piena soddisfazione"

    FIRENZE – Venerdì scorso sono arrivate da Roma le risorse da destinare al Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, la cassa integrazione degli artigiani.

    Sono andate immediatamente esaurite e sono bastate solo per coprire le domande residue di marzo e circa un quarto delle domande di aprile.

    Secondo i dati del Centro studi di Confartigianato Firenze, il 98% delle imprese artigiane fiorentine ha fatto richiesta di accesso agli ammortizzatori sociali previsti dai decreti del Governo.

    Sono 5.369 aziende per un totale di 24.144 lavoratori (dato aggiornato al 21 giugno) che ancora oggi hanno incassato il sostegno al reddito relativo al mese di marzo e nel 75% dei casi stanno aspettando i soldi di aprile.

    “L’arrivo di una prima tranche di risorse ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo, ma siamo ancora ben lontani da una piena soddisfazione” commenta il direttore generale di Confartigianato Firenze, Jacopo Ferretti.

    “Il Governo – sottolinea – continua a prorogare lo stop ai licenziamenti e a rinnovare la cassa integrazione, ma questi provvedimenti vanno finanziati”.

    “Non si può continuare con questo andamento a singhiozzo – conclude – che fa accumulare ritardi su ritardi: qualche inghippo nella fase iniziale è stato comprensibile, ma adesso il meccanismo deve funzionare”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...