SAN CASCIANO – Un altro capitolo di storia sta per finire per la Certosa del Galluzzo, la comunità cistercense della Congregazione di Casamari, arrivata nel 1958 dopo che i certosini avevano lasciato libero il complesso demaniale della Certosa del Galluzzo, affidandola appunto ai monaci di Casamari.
Da giovedì 14 dicembre alle 18, nella Sala grande del Palazzo Acciaioli nella Certosa di San Lorenzo al Galluzzo, sarà consegnata alla Comunità di San Leolino a Panzano, la “chiave” del grande complesso monumentale che il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, previo accordo con l’Agenzia del Demanio Toscana-Umbria e la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Firenze e per la Provincia di Pistoia e Prato, affida alla cura e alla responsabilità della Comunità di San Leolino.
La notizia che la Comunità di Panzano si sarebbe presa cura della Certosa di Firenze, era stata annunciata nel loro programma di attività
Il tempo per l’anima estendendo così l’impegno spirituale e culturale, secondo il suo stile apostolico.
"La consegna della “chiave” – scrivono in un comunicato – cade nel giorno in cui si fa memoria di un santo a noi particolarmente caro, San Giovanni della Croce, collaboratore di santa Teresa d’Avila nell’avventura della riforma dell’ordine Carmelitano. Alla sua intercessione, insieme a quella dei Santi e Beati cui la nostra Comunità è legata, affidiamo con fiducia il primo passo effettivo di questo nuovo cammino nel quale vi chiediamo di cuore di accompagnarci e sostenerci con la vostra preghiera e con la vostra amicizia e attenzione fraterna".
Ecco dunque il programma di giovedì 14 dicembre: alle 16 Chiesa della Certosa Celebrazione eucaristica nella memoria liturgica di San Giovanni della Croce; alle 17 breve visita alla Certosa; alle 18 Sala grande del Palazzo Acciaioli consegna della chiave della Certosa.
Parteciperanno il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, Padre Alberto Coratti, Monaco cistercense della Congregazione di Casamari, don Carmelo Mezzasalma, Superiore della Comunità di San Leolino e altre autorità.
di Antonio Taddei
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