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giovedì 25 Aprile 2024
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    Il Gallo Nero nelle botteghe del Mercato centrale per festeggiare i 300 anni

    Il 10 novembre la festa con pillole di tecniche di degustazione e cooking show dalle massaie del Chianti

    FIRENZE E CHIANTI  – Trecento anni fa il territorio del Chianti Classico fu eletto a zona particolarmente indicata per la produzione di vino di qualità da un bando del Granduca di Toscana Cosimo III. Nel 1874, in occasione dell’Esposizione Internazionale di Agricoltura veniva inaugurato a Firenze il Mercato Centrale. Un secolo e mezzo dopo uno dei progetti moderni più riusciti della città di Firenze riapriva il primo piano del Mercato per regalare al capoluogo toscano un nuovo luogo di aggregazione legato all’eccellenza enogastronomica.

     

    Il Mercato, come progettato dagli imprenditori Umberto Montano e Claudio Cardini, per sua stessa natura è luogo di intersezione, dove il fiorentino come il turista può scoprire, assaggiare, farsi raccontare i sapori più autentici del Belpaese. E qui a rappresentare il mondo del vino risiede l’Enoteca Chianti Classico, gestita dall’omonimo Consorzio, proprio nella città dove fu promulgato il bando di Cosimo III che consacrava il territorio del Gallo Nero a culla dell’enologia italiana.

    E’ proprio da questo incrocio di storie secolari e più recenti legate all’eccellenza enogastronomica che nasce l’evento che farà brindare la città ai trecento anni del Gallo Nero, nel suo avamposto cittadino.

     

    Un grande evento aperto al pubblico che il prossimo 10 novembre porterà il Gallo Nero in ognuna delle 12 botteghe del Mercato, in abbinamento alle specialità degli artigiani del gusto che fanno parte del progetto. A fare gli auguri al Chianti Classico anche una serie di grandi vini bianchi provenienti da tutto il mondo, anche questi proposti nelle botteghe del mercato.

    Il pubblico potrà assaggiare le diverse etichette protagoniste della serata acquistando un calice celebrativo del Trecentesimo e varie tipologie di carnet degustazione. La serata proporrà anche corsi “basic” di degustazione per scoprire in pillole e in maniera informale le caratteristiche dei vini proposti e un viaggio nella cultura gastronomica più autentica del Chianti grazie alle massaie del territorio che racconteranno i segreti delle ricette della tradizione come la pappa al pomodoro e la ribollita.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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