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venerdì 19 Aprile 2024
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    Una tomba per Fido e Fuffi, ecco le regole per i cimiteri degli animali domestici

    Il regolamento approvato dalla Regione Toscana per seppellire o cremare gli amici a quattrozampe

    FIRENZE E TOSCANA – In arrivo i cimiteri per gli animali coccolati e amati durante tutta la loro vita. La giunta regionale ha approvato il regolamento definitivo per la creazione dei luoghi che accoglieranno le spoglie di cani, gatti, conigli o pappagalli.

     

    Dovranno essere localizzati in aree giudicate idonee nella pianificazione urbanistica comunale, essere distanti da insediamenti almeno 100 metri se in territorio urbanizzato, almeno 50 se fuori, le spoglie degli animali dovranno essere sepolte o cremate. Queste e altre prescrizioni sono contenute nel regolamento di attuazione della legge regionale del 20 gennaio 2015 sulla disciplina dei cimiteri per gli animali di affezione, approvato nella sua versione definitiva dalla giunta nel corso dell'ultima seduta.

    La legge varata dal Consiglio regionale nel gennaio 2015, e il regolamento approvato stamani accolgono il sentimento diffuso di quanti vogliono dare sepoltura ai propri animali di affezione, e magari finora li tumulavano in giardino (anche se la legge prescriveva la cremazione). Ora chi lo vorrà, potrà seppellire cani, gatti o altri animali domestici in appositi cimiteri, che però dovranno rispondere a precise indicazioni, dettate, appunto, da questo regolamento.

    Il regolamento dà indicazioni sui requisiti strutturali e impiantistici dei cimiteri, le modalità di trattamento delle spoglie, con particolare riferimento ai requisiti degli impianti di cremazione. Eccone alcune, oltre a quelle elencate più sopra.

     

    I privati interessati alla realizzazione o all'ampliamento di cimiteri per animali d'affezione dovranno richiedere al Comune il rilascio del permesso di costruire, l'istanza dovrà essre corredata da una specifica documentazione con relazione idrogeologica e tecnico-sanitaria della zona interessata. I campi destinati all'interramento delle spoglie dovranno rispettare la distanza minima di 200 metri da pozzi di acqua potabile. Il gestore del cimitero dovrà tenere un apposito registro.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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