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venerdì 29 Marzo 2024
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    Coldiretti Siena: “Vendemmia, flagello ungulati. Quantità in caduta libera”

    Il grido di dolore: "Annata eccellente ma ridotta nei numeri a causa di cinghiali e caprioli. E la burocrazia rallenta tutto"

    SIENA – Un 2016 generoso, per la vendemmia. Almeno dal punto di vista della qualità. I grandi vini senesi prodotti in questa annata saranno eccellenti.

     

    Il problema, semmai, si pone sotto il punto di vista della quantità dei cinghiali e dei caprioli presenti.

     

    Tanti, troppi i produttori che denunciano a Coldiretti Siena i danni subìti dagli ungulati. Più di sempre. Perché a essere prese di mira in questo periodo sono ovviamente le vigne: caprioli e cinghiali mangiano l'uva, i grappoli sono decimati e a risentirne, facile comprenderlo, sarà la produzione del vino.

     

    “Siamo estremamente preoccupati per i grandi vini senesi perché aumentano a dismisura le segnalazioni da parte dei nostri associati  – commenta Coldiretti Siena – e la situazione non è tutelata da coloro che ne hanno il dovere e la competenza".

     

    "Tutto il sistema degli abbattimenti degli ungulati non ha funzionato – accusano – troppa burocrazia, tempi biblici per l'attuazione delle norme e ancora una volta a farne le spese è il settore. Ad oggi si salvano soltanto i vigneti trasformati in una sorta di lager".

     

    "Basta affacciarsi in un qualsiasi angolo del Chianti – concludono – e non solo, per verificare le recinzioni delle splendide campagne senesi: una misura alla quale sono stati costretti i produttori che, tuttavia, non sempre è bastata. Necessario dare un freno alla burocrazia qui come in altre situazioni perché la lentezza delle procedure e i troppi passaggi che colpiscono al cuore il sistema produttivo di tutto il Paese”.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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