spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 1 Aprile 2023
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Confcooperative: “Olio, l’anno del riscatto. Qualità ottima e produzione in aumento del 30%”

    Soprattutto nella parte centrale della Toscana, intorno a Firenze, il carico di olive è decisamente importante. L'andamento, il prezzo sul mercato: le riflessioni di Ritano Baragli

    FIRENZE – Si preannuncia un’ottima annata per l’olio toscano, anche se la situazione non è uniforme sul territorio.

    La raccolta delle olive nelle campagne è iniziata solo da un paio di settimane, ma molte aziende agricole e frantoi esprimono già soddisfazione.

    Per una resa ma soprattutto per una qualità che promette di riscattare ampiamente quella del 2019, quando l’attacco della mosca e le temperature elevate in fase di fioritura degli ulivi compromisero la produzione dell’olio toscano.

    Quest’anno, anche se la maturazione delle olive non è ancora completa e l’andamento climatico non è del tutto favorevole a causa delle ultime intense piogge, i quantitativi di “drupe” sugli alberi sono decisamente maggiori di quelli dell’anno scorso.

    Soprattutto nella parte centrale della Toscana, intorno a Firenze, il carico di olive è decisamente importante.

    A soffrire di più sono la zona costiera e il grossetano: qui le gelate di aprile hanno danneggiato la fioritura compromettendo la quantità di olive e, di conseguenza, le rese.

    “Per quest’anno stimiamo una produzione complessiva di circa 140mila quintali di olio, il 30% in più circa dell’anno scorso. Dopo un 2019 sotto i 100mila quintali, torniamo dunque in linea con la media toscana degli ultimi dieci anni” precisa Ritano Baragli, vicepresidente di Fedagripesca-Confcooperative e presidente della cooperativa Colli Fiorentini–Valvirginio.

    “Inoltre – rimarca – la qualità del prodotto sarà ottima, con un’acidità bassissima e di conseguenza un gusto più morbido. Ci aspettiamo punte di eccellenza molto alte”.

    Ritano Baragli, presidente di Federagripesca e presidente della cantina sociale Colli Fiorentini

    Oltre alla qualità, un’altra buona notizia per i consumatori: i prezzi per il momento si mantengono stabili rispetto al 2019.

     “La tendenza che abbiamo notato è quella di lasciare invariati i prezzi all’ingrosso (da 7,5 a 8 euro) e al consumatore finale, dai 10 ai 20 euro” prosegue Baragli.

    “Una cosa è certa però – conclude – su ogni previsione pesa lo spettro dell’emergenza sanitaria e di un possibile lockdown che potrebbe bloccare i consumi di ristoranti, alberghi e scuole”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...