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martedì 15 Ottobre 2024
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    Coronavirus, la Toscana attua subito il Cura Italia e potenzia la cassa integrazione in deroga

    Nella nostra regione si aggiungono 60 milioni, frutto della gestione dei precedenti ammortizzatori in deroga

    FIRENZE – Il Governo ha pubblicato il decreto legge Cura Italia sulle misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori ed imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 che, tra le altre cose, stanzia oltre 3 miliardi di euro per finanziare, su tutto il territorio nazionale, la cassa integrazione in deroga.

     

    Tali risorse dovranno essere ripartite fra le Regioni affinché possano autorizzare le richieste dei datori di lavoro.

     

    Ad esse, in Toscana, si aggiungono 60 milioni di economie frutto della gestione virtuosa dei precedenti ammortizzatori in deroga che la Regione Toscana ha accantonato e che rimette a disposizione di imprese e lavoratori del territorio.

     

    A darne notizia, nella mattinata di oggi, mercoledì 18 marzo, è l'assessore regionale a lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco, che precisa: “Si tratta di una misura molto attesa da imprese e lavoratori, attualmente in grande apprensione e difficoltà a causa degli impatti devastanti connessi all'adozione delle indispensabili ma pesanti misure di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria. Come Regione ci siamo fatti trovare immediatamente pronti e già oggi abbiamo sottoscritto l'accordo con le parti sociali”.

     

    La Regione Toscana, attraverso l'assessore Grieco, ha sottoscritto questa mattina con le parti sociali rappresentate nella commissione permanente regionale Tripartita un accordo che definisce criteri e modalità procedurali circa l’utilizzo della cassa integrazione in deroga.

     

    Potranno richiedere la cassa in deroga tutti i datori di lavoro del settore privato, inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, ossia la generalità degli imprenditori con la sola esclusione dei datori di lavoro domestici, a beneficio di tutti i lavoratori dipendenti di unità produttive con sede in Toscana alla data del 23 febbraio scorso.

     

    A partire da tale data, per ciascuna unità produttiva, la cassa integrazione in deroga può essere concessa per un periodo non superiore a nove settimane.

     

    Grazie alla stipula di questo accordo quadro, i datori di lavoro potranno presentare domanda di concessione di cassa integrazione alla Regione Toscana, per via telematica, attraverso un sistema informativo che sarà reso disponibile a breve.

     

    “E' necessario però sottolineare – specifica l'assessora Grieco – che le domande non possono essere presentate immediatamente perché ciò sarà possibile solo quando saranno emanati i decreti interministeriali e la circolare applicativa dell'Inps. Daremo notizia di quando ciò sarà possibile precisando anche l'avvio dell'apposita procedura telematica”.

     

    Nel frattempo è possibile richiedere informazioni sulle procedure di cassa integrazione in deroga contattando i recapiti telefonici 0554382338, 0554382347 o 0554382093 dal martedì al giovedì dalle 10 alle 13, oppure scrivendo una mail a cigsderoga@regione.toscana.it.

     

    L'assessore Grieco, in questa fase delicata e difficile per la Toscana, come per il resto del Paese, rivolge infine un pensiero a chi, nonostante le evidenti difficoltà derivanti da un'emergenza sanitaria senza precedenti, sta collaborando per la realizzazione di queste misure straordinarie: “Ringrazio le organizzazioni sindacali e quelle datoriali della commissione permanente Tripartita per il consueto atteggiamento di fattiva collaborazione che ci permette di condividere misure e provvedimenti a beneficio della cittadinanza ed esprimo gratitudine ed apprezzamento anche ai dipendenti della direzione Lavoro della Regione che, nonostante tutto, si sono volontariamente messi a disposizione per garantire che queste fondamentali misure di supporto ai lavoratori e alle imprese tosca ne possano essere operative al più presto”.

    di REDAZIONE

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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