spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Economia rurale, al via bando da 4,8 milioni per progetti di rigenerazione in Toscana

    I bandi sono attivati da 6 diversi GAL (Gruppi di Azione Locale) della Toscana: chi può presentare domande e con quali modalità

    FIRENZE – Sostenere l’economia rurale con i progetti di rigenerazione delle comunità (PdC). Si può, grazie ai 6 nuovi bandi pubblicati il 6 aprile che mettono a disposizione 4 milioni e 800mila euro e che hanno come obiettivo interventi multisettoriali innovativi, basati sulla cooperazione degli attori locali (pubblici e privati). I PdC sono attivati nell’ambito della misura 19 – LEADER del PSR Toscana 2014-2022.

    A breve partirà la campagna di comunicazione che illustrerà il percorso che ha portato all’uscita dei bandi e le loro caratteristiche: a chi sono rivolti, come partecipare e fino a quando e possibile farlo, … .

    I bandi sono attivati da 6 diversi GAL (Gruppi di Azione Locale) della Toscana. Un risultato ottenuto grazie alla sinergia tra Regione e GAL che ha permesso di adottare un metodo di lavoro innovativo, basato su un forte coordinamento, sia tra GAL sia tra questi e Regione Toscana, e di predisporre uno schema di bando comune a tutti i GAL partecipanti, mantenendo comunque particolari elementi di specificità, tipici dei singoli territori Leader.

    L’azione specifica “Progetti di rigenerazione delle comunità” (PdC) si pone come obiettivo principale il favorire le comunità locali nel sostenere servizi collettivi e l’economia rurale toscana, cercando di limitare gli effetti derivati dall’emergenza Covid-19 e fornendo una risposta ai seguenti fabbisogni locali.

    – sostenere lo sviluppo di servizi ecosistemici, iniziative di economia circolare e bioeconomia

    – sostenere i settori più colpiti dalle conseguenze delle scelte effettuate per il contenimento della pandemia

    sviluppare una migliore qualità della vita nelle aree rurali, attraverso la creazione di servizi per la popolazione e iniziative in ambito sociale, socioculturale e produttivo.

    Finanziamenti

    Ogni GAL definisce gli importi del contributo, minimo e massimo, messi a disposizione dei singoli progetti che verranno presentati in risposta ai bandi.

    Tali importi rientrano nel massimale previsto dalla scheda di Misura pari a 300.000 euro per progetto.

    Chi può presentare domanda

    I soggetti interessati possono partecipare creando dei partenariati privati o pubblico-privati.
    Possono presentare domanda, in qualità di beneficiari componenti i partenariati, i seguenti soggetti:

    – enti pubblici

    – imprese agricole e forestali

    – imprese dei settori commercio, turismo, artigianato e servizi

    – cooperative di comunità (come definite dall’articolo 11 bis della legge regionale n. 73 del 2005 e s.m.i.) ed enti del terzo settore (come previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 e s.m.i.)

    – altri soggetti privati diversi dalle imprese, con esclusione delle persone fisiche

    Possono partecipare in qualità di partecipanti indiretti quei soggetti che, pur coinvolti nella realizzazione degli obiettivi dei progetti di rigenerazione delle comunità, non sono beneficiari di un contributo.

    Che cosa si finanzia

    Gli interventi finanziabili sono definiti nei singoli bandi usciti il 6 aprile 2022. Per conoscere le tipologie di investimento e le spese ammissibili consultare il sito di Regione Toscana – Speciale PSR Toscana 2014-2022: regione.toscana/crescereinsieme.it.

    Quanto dura

    I bandi restano aperti fino al 5 luglio 2022 e i progetti di rigenerazione delle comunità dovranno concludersi entro il 31 ottobre 2024.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...