FIRENZE – Sono tre le persone coinvolte nell’esplosione avvenuta ieri nel deposito ENI di Calenzano l’indomani mattina ancora ricoverate.
Uno all’ospedale di Careggi a Firenze e due a Cisanello a Pisa, uno dei quali trasferito nella serata di ieri dal policlinico fiorentino.
Quattro dei ricoverati a Careggi sono già stati dimessi.
Lo rende la Regione Toscana, che fa il punto a ventiquattro ore di distanza dalla tragedia, che già registra quattro morti e un disperso.
I presidi ospedalieri di Prato, Torregalli, Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri e Empoli, hanno prestato soccorso nella giornata di ieri ad almeno ventuno altri feriti, già tutti dimessi.
Di questi diciannove si sono presentati autonomamente.
Nel dettaglio: all’ospedale di Prato sono state assistite quattordici persone, a Torregalli tre persone, altrettante ad Empoli ed una al Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.
“Continuiamo – osserva il presidente regionale Eugenio Giani – a seguire con attenzione la vicenda. E la Regione, in tutte le sue articolazioni, è impegnata con il suo sistema sanitario”.
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