FIRENZE – Una vicenda che mette i brividi. In questo dicembre così plumbeo non mancava che questa.
Nel pomeriggio di oggi, nel corso di un ulteriore sopralluogo da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze a ridosso della superstrada Fi-Pi-Li, dove nei giorni scorsi erano state rinvenute due valigie contenenti resti umani, è stata ritrovata una terza valigia con all’interno altri resti umani.
Verosimilmente riconducibili ad un’altra persona.
Il rinvenimento è avvenuto a distanza di circa 100 metri in direzione Pisa, alla base della sopraelevata della superstrada Fi-Pi-Li, tra la medesima arteria stradale e la recinzione perimetrale posteriore del carcere di Sollicciano.
Tutto è iniziato giovedì scorso, quando nel tardo pomeriggio, in un terreno tra l’area perimetrale del carcere di Sollicciano e la Fi-Pi-Li, all’interno di una valigia rigida, sono stati rinvenuti dal proprietario del terreno resti umani in stato di saponificazione.
Da lì sono partite le indagini da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Firenze e della Compagnia Firenze Oltrarno.
Il giorno dopo, nel prosieguo dell’attività di sopralluogo, i militari hanno rinvenuto una ulteriore valigia contenente altri resti umani (con ogni probabilità gli arti inferiori) verosimilmente riconducibili al cadavere occultato nella valigia trovata la sera precedente (parrebbe si tratti di un uomo adulto).
Il rinvenimento è avvenuto a distanza di circa 70 metri, in direzione Firenze, alla base della sopraelevata della superstrada Fi-Pi-Li, tra la stessa arteria stradale e la recinzione perimetrale posteriore del carcere di Sollicciano.
Infine, oggi, la terza valigia. Per un mistero sempre più macabro.
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