FIRENZE – Maschere dal “volto” di cinghiale e tanti cartelli. Da “Agriturismi: la sveglia la danno gli spari”, a “Fungaioli, cacciati dai boschi e in pericolo”. Fino a “Remaschi/Rossi verrete ricordati per questo scempio”.
Sono, appunto, solo alcuni dei cartelli “indossati” da coloro che hanno partecipato, nella mattinata di domenica 17 gennaio, al flash mob in piazza della Repubblica, a Firenze.
Una iniziativa organizzata all’interno della campagna “Toscana Rosso Sangue”, che vuol sensibilizzare l’opinione pubblica sulla contrarietà alla legge regionale in corso di approvazione, che mira a ridurre drasticamente la presenza di ungulati (in particolare caprioli e cinghiali) nella nostra regione.
Un tema che anche nel Chianti è molto dibattuto da tempo, in particolare per i due principali aspetti che riguardano la vita quotidiana delle persone: la questione dei danni all’agricoltura e quella della sicurezza stradale.
Chi era in piazza della Repubblica sostiene che non è con l’abbattimento di decine di migliaia di capi che si risolverà la questione. E che invece, sui cinghiali, come si è letto su un altro cartello, sono state dette…”solo bugie”.
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