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venerdì 26 Aprile 2024
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    I carabinieri di Poggibonsi sgominano una banda specializzata nei furti in abitazione

    Studiando i luoghi più colpiti e le telecamere installate dai Comuni, i militari hanno individuato i ladri. Anche dopo un rocambolesco inseguimento fin dentro ai boschi

    POGGIBONSI – I carabinieri di Poggibonsi hanno sgominato un gruppo criminale specializzato nei furti in abitazione.

    Parliamo di uno dei crimini che più di altriingenera senso di insicurezza e paura nella popolazione.

    L’appropriarsi di oggetti e valori, anche simbolici, pone le vittime in uno stato di prostrazione ed ansia anche durevole nel tempo. La violazione del proprio domicilio viene vissuta, molto spesso (e a ragione) come un lutto.

    Il fenomeno si è acuito dopo il lockdown nella Valdelsa senese, ma non ha trovato impreparati i carabinieri.

    Che, attraverso l’analisi e lo studio degli obiettivi colpiti nel proprio territorio di competenza, hanno potuto capire che i malviventi si concentravano principalmente nella zona ricompresa fra i comuni di Monteriggioni (in particolare le località “Tognazza” e “Colonna”) e Poggibonsi, soprattutto nella isolata frazione di Staggia Senese.

    Così, proprio in quella aree hanno intensificato i propri controlli.

    Grazie anche all’aiuto delle telecamere di sorveglianza installate dagli enti locali sulle principali arterie stradali di quei comuni, è stata data vita ad una intensa attività di indagine.

    Che ha permesso, in un’occasione, di intercettare i ladri prima che portassero a termine l’ennesimo furto.

    Nel rocambolesco inseguimento che ha fatto seguito, terminato con la fuga a piedi nei boschi da parte di tre uomini, con l’abbandono della loro autovettura, sono emersi comunque elementi preziosi per gli investigatori.

    Che hanno potuto ampliare la rosa di indizi, consentendo così di segnalare all’autoritàgiudiziara competente i presunti autori dei raid nelle case.

    Attraverso attività tecniche d’indagine i militari sono riusciti a risalire all’identità di soggetti stranieri, con base in Toscana, che agivano servendosi di auto “pulite” ma intestate a prestanome.

    Utilizzavano molteplici utenze telefoniche cellulari (intestate ad altrettante persone inesistenti) attivandone continuamente di nuove, per poter comunicare fra loro.

    Gli elementi acquisiti hanno così permesso di attribuire a questi personaggi anche la responsablità di ulteriori furti in abitazione commessi in altre province della Toscana, dei quali risponderanno alla magistratura. 

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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