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venerdì 18 Aprile 2025
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    Igiene Urbana Veterinaria della Asl Toscana Centro la migliore d’Italia (ancora una volta)

    Cresce il dato della restituzione dei cani in ingresso al Canile Sanitario. Aumenta la popolazione canina e felina

    FIRENZE – Per il secondo anno consecutivo, il decimo sondaggio “Animali in città”, indagine effettuata da Legambiente sulle politiche di gestione degli animali di città, ha premiato la unità funzionale complessa di Igiene Urbana Veterinaria della Asl Toscana Centro, “per i risultati in questo settore, in particolare in ambito gestionale e di appropriatezza”.

    Il direttore della struttura, dottor Enrico Loretti si è dichiarato orgoglioso per il risultato raggiunto. 

    “Premia l’impegno del nostro gruppo di lavoro – dice – che proprio nel 2020 ha anche raggiunto un assetto organizzativo definitivo. Un anno non facile per la situazione generale, in particolare sanitaria. I risultati  ancora una volta ci confortano nelle nostre scelte. Ulteriore apprezzamento per l’ottimo risultato, tra le amministrazioni comunali, del Comune di Prato”.

    L’edizione numero undici del sondaggio, è stata una buona occasione per raccogliere i dati di attività del 2021, che riguardano tutta l’Azienda Usl Tc e che sono i seguenti:

    • Popolazione canina in anagrafe 220.829 (204.381  nel 2019; 219.799 nel 2020 )

    • Popolazione felina, con anagrafe facoltativa, 3.0307 ( 20.863 nel 2.019; 25.774 nel 2020)

    • Nuove iscrizioni cani nel 2021: 19.873

    • Nuove iscrizioni gatti nel 2021 : 4.719

    Enrico Loretti

    Per quanto riguarda la popolazione canina i Comuni con il maggior numero di cani iscritti all’anagrafe (al 31-12-2021) sono quelli di Firenze (32.838), Prato (16.697), Pistoia (14.453) ed Empoli (6.488). 

    I dati sembrano confermare quello che è un nuovo fenomeno sociale: l’aumento degli animali da compagnia.

    Quali sono le prospettive per l’anno in corso? “Dovremo incrementare ulteriormente le attività di controllo demografico nelle 3.724 colonie feline censite nell’Azienda – risponde Loretti – i 2.227 interventi effettuati, in pratica il 50% dell’intera attività regionale, sembrano essere ancora insufficienti al controllo di questa popolazione: l’attivazione del nuovo ambulatorio chirurgico a Prato per le sterilizzazioni  va proprio in questa direzione”.

    “E c’è infine un risultato da migliorare – ammette – dove un risultato positivo appare complesso, per la necessità di coordinare le amministrazioni comunali e le molte associazioni che meritoriamente collaborano: la restituzione dei cani in ingresso al Canile Sanitario, un evidente indicatore dell’efficacia delle nostre strategie”. 

    “Abbiamo una media Aziendale del 65% – conclude  certo superiore allo standard regionale e nazionale, ma che dobbiamo allineare per quanto possibile in tutti i 13 Canili Sanitari dell’Azienda ai risultati del Canile Sanitario di Firenze, ben più incoraggianti”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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