FIRENZE – Per il secondo anno consecutivo, il decimo sondaggio “Animali in cittĂ ”, indagine effettuata da Legambiente sulle politiche di gestione degli animali di cittĂ , ha premiato la unitĂ funzionale complessa di Igiene Urbana Veterinaria della Asl Toscana Centro, “per i risultati in questo settore, in particolare in ambito gestionale e di appropriatezza”.
Il direttore della struttura, dottor Enrico Loretti si è dichiarato orgoglioso per il risultato raggiunto.Â
“Premia l’impegno del nostro gruppo di lavoro – dice – che proprio nel 2020 ha anche raggiunto un assetto organizzativo definitivo. Un anno non facile per la situazione generale, in particolare sanitaria. I risultati  ancora una volta ci confortano nelle nostre scelte. Ulteriore apprezzamento per l’ottimo risultato, tra le amministrazioni comunali, del Comune di Prato”.
L’edizione numero undici del sondaggio, è stata una buona occasione per raccogliere i dati di attivitĂ del 2021, che riguardano tutta l’Azienda Usl Tc e che sono i seguenti:
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Popolazione canina in anagrafe 220.829 (204.381Â Â nel 2019; 219.799 nel 2020 )
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Popolazione felina, con anagrafe facoltativa, 3.0307 ( 20.863 nel 2.019; 25.774 nel 2020)
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Nuove iscrizioni cani nel 2021: 19.873
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Nuove iscrizioni gatti nel 2021 : 4.719
Per quanto riguarda la popolazione canina i Comuni con il maggior numero di cani iscritti all’anagrafe (al 31-12-2021) sono quelli di Firenze (32.838), Prato (16.697), Pistoia (14.453) ed Empoli (6.488).Â
I dati sembrano confermare quello che è un nuovo fenomeno sociale: l’aumento degli animali da compagnia.
Quali sono le prospettive per l’anno in corso? “Dovremo incrementare ulteriormente le attivitĂ di controllo demografico nelle 3.724 colonie feline censite nell’Azienda – risponde Loretti – i 2.227 interventi effettuati, in pratica il 50% dell’intera attivitĂ regionale, sembrano essere ancora insufficienti al controllo di questa popolazione: l’attivazione del nuovo ambulatorio chirurgico a Prato per le sterilizzazioni  va proprio in questa direzione”.
“E c’è infine un risultato da migliorare – ammette – dove un risultato positivo appare complesso, per la necessitĂ di coordinare le amministrazioni comunali e le molte associazioni che meritoriamente collaborano: la restituzione dei cani in ingresso al Canile Sanitario, un evidente indicatore dell’efficacia delle nostre strategie”.Â
“Abbiamo una media Aziendale del 65% – conclude certo superiore allo standard regionale e nazionale, ma che dobbiamo allineare per quanto possibile in tutti i 13 Canili Sanitari dell’Azienda ai risultati del Canile Sanitario di Firenze, ben piĂą incoraggianti”.
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