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lunedì 2 Dicembre 2024
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    Il miglior budino di riso di Firenze e area metropolitana è di Campi Bisenzio: sul podio una pasticceria di Grassina

    Trionfa il Caffè Patrizia. Al secondo posto la Pasticceria Cesare di Firenze. Medaglia di bronzo alla Pasticceria Ginella, "new entry" grassinese

    FIRENZE – E’ campigiano il miglior budino di riso di Firenze e area metropolitana. Ma una pasticceria del nostro territorio, grassinese, è… sul podio.

    Si è svolta oggi, martedì 5 novembre, presso Opera 83 Natural Kitchena Firenze, la seconda edizione del concorso gastronomico “Budino di riso – Il dessert fiorentino” aperto a pasticcerie e forni dell’area metropolitana di Firenze e Prato.

    L’evento è stato presentato da Maurizio Melani, giornalista, docente di marketing e fondatore di Festival delle Pasticcerie.

    Vincitore con 73 punti è risultato il Caffè Patrizia di (Campi Bisenzio) che ha staccato di sei lunghezze la Pasticceria Cesare di Firenze. Terza classificata una pasticceria (di nuova apertura) nel nostro territorio, la Pasticceria Ginella di Grassina.

    Qui di seguito la lista completa dei 21 concorrenti presenti suddivisa per comune di provenienza: Boutique del dolce, Caffè Giacosa, Forno i 3 Pini, Pasticceria Cesare, Pasticceria I Dolci di Patrizio Cosi, Pasticceria La Fama, Pasticceria Mammamia (Firenze), Pasticceria Vannino (Calenzano), Pasticceria Fani, Pasticceria Le Croissant Enri, Pasticceria Le Chicchere (Sesto Fiorentino), Caffè Patrizia (Campi Bisenzio), Pandolce, Pasticceria Aquila (Scandicci), Pasticceria Gelli (Prato), Pasticceria Pimpina (Montelupo fiorentino e Cerbaia), Pasticceria Ginella (Grassina), Pasticceria The Book Bar (Certaldo), Pasticceria Giraldi (Borgo San Lorenzo), Caffè La Corte (Vinci), Pasticceria ristorante Vinegar (Empoli).

    A decretare il podio, una giuria di “pastry chef” ed esperti gastronomi con a capo Raffaele Musacco, “pastry chef” e docente di alta pasticceria attualmente presso Carra spa.

    Insieme a lui Michele Lomonaco, “pastry chef” presso la Pasticceria Ruggini di Pontassieve, Massimo Cortini “pastry chef” e maestro di panificazione, Guido Guidi titolare dello storico catering, Francesca Lascialfari preside Istituto alberghiero “Saffi” di Firenze.

    E ancora, Nicoletta Curradi giornalista presso l’agenzia nazionale di stampa “Agenfood”, Luca Alves del Consorzio Vino Chianti, Joshua Shuffman docente di panificazione, Massimo Rabassi chef presso Opera 83, Francesco Niccolini titolare del birrificio artigianale “Birrificio72”.

    Ai primi tre classificati una pergamena ricordo a cura di Festival delle Pasticcerie, targhe commemorative a cura di Carra distribuzione spa (azienda italiana di fornitura per pasticcerie, forni, ristoranti e main sponsor) e alcune bottiglie di Vin Santo fornite dal Consorzio Vino Chianti, partner della manifestazione. 

    “Il Vin Santo, la cui leggenda si perde nel Medioevo, è oggi un vino ottenuto dalla fermentazione di uve appassite e segnato da un lungo affinamento, che dal 1996 ricade in una Denominazione di Origine Controllata maggiormente rappresentata dal Consorzio Vino Chianti” ricorda Giovanni Busi, presidente del Consorzio.

    “Un vino dal carattere unico – conclude – grazie alla sua rara complessità giocata su durezze e morbidezze, e il suo sorso setoso ed avvolgente. Siamo felici di aver portato il vin santo a ‘bagnare’ i vincitori di questa bella iniziativa”.

    “Il nostro segreto? Facciamo interamente a mano la crema pasticcera – ha racconta il “pastry chef” del Caffè Patrizia, Simone Frius – poi cuociamo il riso nel latte e come aromi usiamo solo un goccio di rhum e di marsala”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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